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IL TESTO DEL CONTRATTO

Veterinari SSN, tutti gli aumenti nel CCNL in vigore

Veterinari SSN, tutti gli aumenti nel CCNL in vigore
E' in vigore dal 24 gennaio il nuovo CCNL della Dirigenza Veterinaria. Aumentate l’indennità di specificità medico veterinaria, la parte fissa della retribuzione di posizione, l’indennità di direzione di struttura complessa, la clausola di garanzia e l’indennità UPG.

L'Agenzia della Pubblica Amministrazione (Aran) e i Sindacati hanno firmato, ieri, il Contratto collettivo nazionale di lavoro per il triennio 2019-2021.  Le principali novità - sintetizzate nel comunicato  di Aran- entrano in vigore oggi e includono alcuni incrementi valoriali rivolti alla Dirigenza Veterinari. In particolare sono stati incrementati:
-i valori dell’indennità di specificità medico veterinaria
- la parte fissa della retribuzione di posizione-
- l’indennità di direzione di struttura complessa
- la clausola di garanzia e l’indennità UPG.

Profilo economico- Il contratto riconosce incrementi a regime del 4.5%, corrispondenti ad un beneficio medio complessivo di poco più di 288 euro/mese, distribuito in maggior parte sulla componente fondamentale del trattamento economico; ad esse vanno sommate risorse individuate da specifiche disposizioni di legge quali ad esempio le risorse per l’esclusività e quelle  introdotte della Legge di Bilancio 205/2017 per valorizzare, attraverso la retribuzione individuale di anzianità e il trattamento economico accessorio, la dirigenza medica e veterinaria in servizio presso le strutture del Servizio sanitario nazionale (art. 1, commi 435 e 435-bis).

Orario e sicurezza di lavoro- Il contratto 2019-2021 - scrive Aran- si qualifica per la maggior tutela nei confronti del dirigente relativamente alle condizioni di lavoro e alla introduzione di un diritto che riconosce le ore lavorate in più e l’obbligo al loro recupero, che ha trovato risposta con la riscrittura dell’orario di lavoro che introduce per la prima volta nel dettato normativo contrattuale una nuova regolamentazione dell’eventuale impegno orario eccedente le 38 settimanali, tenuto conto delle ore di formazione e aggiornamento del professionista.
Sono state modificate le regole e i limiti su pronta disponibilità e guardia finalizzando tali modifiche a garantire migliori condizioni di lavoro; sono state poi attuate modifiche normative concernenti misure sulla salute e sicurezza del lavoro.

Carriera- Per quanto attiene la valorizzazione della carriera attraverso l’obbligo di attribuzione degli incarichi, il sistema già delineato nella tornata contrattuale 2016-2018 è stato oggetto di specifici aggiornamenti finalizzati a garantire un incarico a tutti i dirigenti, rendendo maggiormente esigibile anche il predetto istituto contrattuale stabilendo peraltro procedure semplificate e tempistiche certe, in particolare per i dirigenti con almeno cinque anni di anzianità.

Ulteriori novità- "Miglioramenti significativi"- riferisce l'Aran-  sono poi contenuti nella riscrittura del periodo di prova, nel meccanismo delle sostituzioni nel caso di assenza, impedimento, malattia o cessazione del titolare dell’incarico. Sono state poi ampliate alcune tutele, ad esempio quelle concernenti le gravi patologie che necessitano di terapie salvavita, le misure in favore delle donne vittime di violenza, le diverse tipologie di assenze, sia giornaliere che orarie. Altre novità di spicco riguardano l’inclusione della disciplina del lavoro agile e da remoto, e l’assunzione di dirigenti specializzandi a tempo determinato, definendo gli istituti contrattuali a loro applicabili e dettagliate norme contrattuali.

Riformate le relazioni sindacali- Il nuovo testo contrattuale regola i principali istituti contrattuali. In particolare, è stata riformulata in modo completo la parte che riguarda le relazioni sindacali, ponendo particolare attenzione sulla tematica dell’informazione, sia preventiva che consuntiva, nonché sulle materie di confronto (aziendale e regionale).

Il comparto- Il nuovo contratto si applica a 134.600 dirigenti medici, veterinari, sanitari e delle professioni sanitarie dell’Area dirigenziale della Sanità. La firma definitiva giunge al termine di una complessa trattativa che ha visto impegnate le parti per un lungo periodo.

Contratto collettivo nazionale di lavoro dell’area sanita’
Triennio 2019 - 2021