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DEPOPOLAMENTO

PSA, una filiera nazionale per la selvaggina

PSA, una filiera nazionale per la selvaggina
La creazione a livello nazionale di una filiera della selvaggina è nell'agenda del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana. Bioregolatori per il depopolamento.

Fra le principali misure che caratterizzarano l'operato del Commissario alla PSA, Vincenzo Caputo, nei prossimi mesi figura la creazione di una filiera della selvaggina. L'obiettivo è stato indicato dallo stesso Commissario nel corso della riunione dell'Unità Centrale di Crisi di metà maggio. Caputo ha descritto  i principali punti su cui si baserà nel prossimo periodo l’attività di controllo e prevenzione della Peste suina Africana, sia all’interno dei cluster di infezione che nel resto del territorio nazionale per consentire il contenimento della malattia in senso centripeto.

Si tratta di un pacchetto di azioni i cui tempi di attuazione non sono inferiori a 36 mesi, ha affermato Caputoe, e che prevede un aggiornamento dei PRIU (Piani Regionali di Interventi Urgenti) con particolare riferimento alle stime di popolazione e gestione del selvatico e, appunto la nascita di strutture di filiera della selvaggina. A questo riguardo, la regione Emilia Romagna ha fatto sapere di condividere la necessità della creazione a livello nazionale di una filiera della selvaggina.

La Legge di Bilancio 2023, all'articolo 1 comma 447, consente alle regioni di autorizzare piani di controllo numerico di specie selvatiche, mediante abbattimento o cattura, sentito il parere di Ispra. Gli animali abbattuti "sono sottoposti ad analisi igienico-sanitarie e in caso negativo sono destinati al consumo alimentare". Si tratta di attività di controllo che non costituiscono attivita' venatoria, benchè attuati dai cacciatori appositamente formati e coordinati dagli agenti delle forze dell'ordine.

Il Commissario prevede l'utilizzo di bioregolatori, intese come figure autorizzate al depopolamento incaricate ad effettuare pubblico servizio. Caputo ha precisato che il termine “bioregolatore” sarà riportato nella modifica di legge all’attenzione dei Ministri competenti. Tuttavia, non si  modificano le precedenti regole di individuazione, ingaggio ed utilizzo del personale adibito a questa attività, pertanto il Commissario ha esortato le Regioni "a procedere con le azioni di depopolamento già in corso senza ulteriori interruzioni".

Il pacchetto di azioni del Commissario include l'individuazione di 3 grandi bio-barriere (Piemonte e Liguria, Emilia Romagna e Lombardia, e in Calabria attraverso la superstrada Siderno-Rosarno); l'individuazione di Gruppi operativi territoriali di intervento interdisciplinari e il contatto di ditte specializzate e Forze dell’ordine per supportare le attività di ricerca e smaltimento carcasse nelle zone di restrizione.