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DECRETO SICCITA'

Siccità, acque reflue depurate purchè senza rischi per gli animali

Siccità, acque reflue depurate purchè senza rischi per gli animali
Per la resilienza ai cambiamenti climatici il Decreto Siccità autorizza l'uso di acque reflue depurate, purchè siano valutati i rischi per la salute umana e animale.

È in via di conversione in legge il Decreto Siccità. Il provvedimento, con finalità di contrasto alla scarsità idrica, disciplina il riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo in agricoltura. Le acque reflue depurate possono essere impiegate per irrigare le colture utilizzate per l'alimentazione di animali da latte o da carne. Il decreto chiama in causa tutti gli attori responsabili della gestione e dell'utilizzo dell'acqua: agricoltori, irrigatori, autorità coinvolte comprese le autorità sanitarie.

Il riutilizzo di acque reflue depurate dagli impianti di depurazione deve essere autorizzato dall'Arpa e dalla Asl sulla base di requisiti minimi dettagliati nell'Allegato A del decreto legge. Fra questi, la definizione di un piano di gestione dei rischi e di valutazione dei rischi per la salute umana e animale.

Il Piano deve identificare e valutare i principali elementi di rischio per la salute umana e animale. Nella valutazione del rischio vanno tenute in considerazione le prescrizioni di legge  in materia di salute degli animali, in materia di alimenti e di mangimi. La valutazione dei rischi per la salute umana e animale comprende tutti gli aspetti seguenti:
a) la conferma della natura dei pericoli, compresa, se del caso, la relazione dose-risposta;
b) la valutazione del grado potenziale di esposizione;
c) la caratterizzazione del rischio.
Se opportuno, l'autorità competente può decidere di prenderne in considerazione anche altre per garantire un livello adeguato di protezione dell'ambiente e della salute umana e animale, fra cui la resistenza agli agenti antimicrobici. 

I siti di irrigazione devono essere collocati a una distanza minima di sicurezza rispetto alle acque superficiali destinate alla zootecnia o ad attività come l’acquacoltura, la piscicoltura e la molluschicoltura.

La conversione in legge del Decreto Siccità (DL 14 aprile 2023, n. 39) è iniziata in Senato. Il provvedimento è atteso in Aula tra il 23 e il 25 maggio.

DECRETO-LEGGE 14 aprile 2023, n. 39
Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsita' idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche