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SVILUPPO RURALE

Pagamenti PAC, le Regioni chiedono più tempo per le domande

Pagamenti PAC, le Regioni chiedono più tempo per le domande
Alle incertezze gestionali del Piano strategico nazionale si aggiunge la crisi idrica. Per le domande di aiuto per lo Sviluppo Rurale le Regioni chiedono il rinvio al 15 giugno. Stessa proroga per i pagamenti diretti.


La Conferenza delle Regioni si è espressa sul decreto del Masaf che disciplina la condizionalità e i requisiti minimi per il benessere animale. Nel parere del 2 marzo, si chiedono proroghe e modifiche sulle domande di aiuto e sui pagamenti diretti. Per la Conferenza delle Regioni è "più ragionevole e realistico" slittare le scadenze al 15 giugno sia per la presentazione delle domande di aiuto per lo Sviluppo Rurale, sia per i pagamenti diretti del primo pilastro (EcoSchema 1).

Più tempo per le domande d'aiuto (Sviluppo Rurale)-  La data inizialmente individuata per la chiusura della presentazione delle domande di aiuto per lo Sviluppo Rurale "appare poco percorribile". Le Regioni fanno notare "le ancora numerose questioni in via di definizione sul Piano Strategico Pac (PSP) relativamente ad aspetti gestionali che influiscono direttamente sulla predisposizione delle domande e sulle scelte delle aziende". A tutto questo "si aggiunge l’incertezza delle aziende legata alla situazione idrica".

Rinvio al 15 giugno anche per il primo pilastro- Nel parere del 2 marzo scorso, le Regioni chiedono di  valutare "che la medesima proroga sia consentita anche per le domande del primo pilastro (ex DM 23/12/2022) tenuto conto dello stato attuale del sistema di raccolta e gestione delle domande di aiuto". Rientrano nei pagamenti diretti le misure dell'EcoSchema 1 (Riduzione degli Antimicrobici e Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale SQNBA).

Provvedimento ad hoc per ritardi e modifiche - Il Piano strategico PAC, nel periodo 2023-2027, è orientato al conseguimento degli obiettivi indicati dal Regolamento (UE) 2021/2115. Nel perseguimento di questi obiettivi, le Regioni hanno chiesto che la disciplina della condizionalità contenga una definizione di "domanda di sostegno e di pagamento" e di prevedere  "un apposito provvedimento per la gestione dei ritardi e delle modifiche delle domande".


pdfINDIRIZZI_CONDIZIONALITA_E_PSR.pdf537.61 KB

pdfIL_PARERE_DELLA_CONFERENZA_DELLE_REGIONI.pdf156.27 KB

Posizione delle Regioni sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante “Disciplina del regime di condizionalità e dei requisiti minimi pertinenti relativi all’uso di prodotti fertilizzanti e fitosanitari e al benessere degli animali, ai sensi del regolamento (UE) n. 2021/2115