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RELAZIONE PROGRAMMATICA

PNCAR e retribuzioni SSN, gli impegni del Ministro Schillaci

PNCAR e retribuzioni SSN, gli impegni del Ministro Schillaci
Il nuovo Piano Nazionale contro la resistenza antimicrobica è "in fase di approvazione". Il Ministro della Salute si impegna in Parlamento a "rivalutare il trattamento economico degli operatori del SSN".

"La manovra destina alla sanità 2 miliardi e 150 milioni in più per il 2023, 2 miliardi e 300 milioni in più per il 2024 e ben 2 miliardi e 600 milioni in più per il 2025, rispetto a quanto previsto". Nel discorso tenuto ieri presso la commissione presso la commissione Affari Sociali e Sanità in Senato il ministro della Salute Orazio Schillaci ha presentato le linee programmatiche del suo Dicastero a partire dalle risorse finanziarie destinate al Fondo Sanitario Nazionale e da quelle derivanti dal PNRR.

AMR, in Italia un terzo dei decessi d'Europa- Il Ministro ha dichiarato di avere "fortemente sostenuto" il finanziamento del nuovo “Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025”. La Legge di Bilancio autorizza una spesa di 40milioni al nuovo Piano che è "in fase di approvazione". 

Il Ministro ha citato le stime per l'Italia sulla resistenza agli antibiotici: "Causerà quasi 10.800 decessi ogni anno nel periodo tra il 2015 e il 2050, una quota che rappresenta circa un terzo dei decessi d’Europa"- ha detto.  "In Italia circa una infezione su cinque potrebbe essere causata da batteri resistenti al trattamento antibiotico entro il 2030".
In assenza di azioni efficaci, la resistenza agli antibiotici di seconda linea "quasi raddoppierà tra i paesi del G7 entro il 2030 rispetto al 2005". Francia e Italia risultano tra i Paesi più esposti a questo fenomeno. .

Retribuzioni e carenza di personale SSN- "Al riguardo il mio impegno sarà finalizzato alla rivalutazione del trattamento economico di chi opera nel SSN"- ha dichiarato il Ministro, che si è impegnato ad anticiparne al 2023 la decorrrenza. L'obiettivo è di "lavorare con le Regioni al fine di poter destinare, non appena sarà possibile, un maggior finanziamento per retribuire meglio gli operatori sanitari".

Il Ministro ha assicurato di voler superare la carenza di risorse umane. "Le limitazioni al turn over, dettate da esigenze di contenimento della spesa, hanno finito, nel tempo, per avere importanti ricadute in termini di qualità del sistema- ha detto-  anche perché hanno ostacolato il passaggio di quella conoscenza esperienziale tra generazioni che dovrebbe caratterizzare il rapporto lavorativo tra professionisti più anziani, con una lunga storia di impegno quotidiano in corsia, ed i giovani professionisti".

Per Schillaci, le limitazioni al turn over hanno anche comportato "un incremento di varie forme di precariato, con conseguente demotivazione dei professionisti ed il concreto rischio che le prestazioni assistenziali vengano affidate a soggetti non sempre in possesso delle necessarie competenze".

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