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DECRETO PREVENZIONE

Stato-Regioni, Accordo raggiunto sul Veterinario regionale

Stato-Regioni, Accordo raggiunto sul Veterinario regionale
Un "Veterinario" e non un "Dirigente Veterinario" alla guida del Servizio Veterinario regionale. Accordo raggiunto in Conferenza Stato Regioni.


La Conferenza Stato Regioni del 27 luglio ha raggiunto l'Accordo sullo schema di decreto legislativo (Atto 382) relativamente all'individuazione delle misure di emergenza in attuazione degli articoli 257 e 258 del Regolamento (UE) 2016/429.  Si tratta in particolare degli articoli 4 e seguenti del Decreto Prevenzione - (Atto 382) che riorganizzano la governance della sanità veterinaria, chiamando l'autorità competente a varare misure di emergenza e di organizzare la risposta dell'Italia a due situazioni di emergenza indicate dal Regolamento (UE) 2016/429:
- quando nel territorio nazionale è insorto un focolaio di una malattia elencata o di una malattia emergente, o un pericolo (articolo 257 del Regolamento)
- quando il focolaio o il pericolo è insorto in altro Stato membro ma è comunque richiesta l'adozione di misure urgenti nazionali (articolo 258 del Regolamento)
Allo scopo, l'Atto 382 ridefinisce la composizione e le funzioni del Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali; crea una rete tra i responsabili dei servizi veterinari individuati dalle regioni e dalle province autonome, coordinata dal Capo dei servizi veterinari nazionali, diretta a organizzare e razionalizzare le misure di emergenza in materia di sanita' animale. E infine, prevede la predisposizione di un piano di emergenza nazionale di eradicazione quando previsto dal regolamento (UE) 2016/429.

Responsabile del Servizio Veterinario regionale
- Le Regioni hanno subordinato l'Accordo alla riformulazione dell’art. 4 prevedendo che le Regioni e le Province autonome -entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore del -decreto- attribuiscano la funzione di responsabile del servizio veterinario regionale e delle PA "a un  veterinario operante all’interno del medesimo servizio veterinario” anzichè a "un dirigente veterinario", come nella formulazione proposta dal Governo.

Nella seduta di ieri, la Conferenza ha anche reso il previsto parere sull'impianto generale dell'Atto, dopo quello formulato il 21 giugno dalle sole Regioni. Il via libera della Conferenza Stato Regioni consente ora di sbloccare l'iter in Parlamento.