PSA, audizione in Senato del DG Lecchini

Sui recenti casi di peste suina africana, il direttore generale della DGSAF Pierdavide Lecchini ha svolto una audizione informale in Senato.


All'indomani dell'emanazione del dispositivo dirigenziale del 18 gennaio, il Direttore Generale della Sanità Animale e di Farmaci Veterinari, Pierdavide Lecchini, ha svolto una audizione informale presso la 12° Commissione Igiene e Sanità del Senato. La documentazione è disponibile sulla pagina web della Commissione.

Il Direttore Generale ha riepilogato i provvedimenti adottati dalla sua Direzione e con l'Ordinanza interministeriale che ha vietato la caccia e le attività sportive e ludiche nell'area infetta.  Alla base del dispositivo dirigenziale o c'è l’intensificazione della ricerca delle carcasse di cinghiale, "soprattutto nelle aree ai confini della zona infetta- ha spiegato il Direttore Lecchini- al fine di stabilire l’ampiezza della diffusione della malattia, nonché il richiamo alla corretta gestione e smaltimento delle carcasse".

Alla data dell'audizione i casi confermati erano in totale 8 casi, "come esito dell’incrementata sorveglianza e ricerca delle carcasse predisposta nella Zona Infetta"- ha spiegato il dirigente. In particolare, si tratta di due cinghiali nel comune di Voltaggio (AL) ,di un caso nel comune di Tagliolo Monferrato (AL) e di due cinghiali nel comune di Ronco Scrivia (GE).
La distanza tra i siti di ritrovamento (18-20 km) delle prime tre carcasse "fa supporre che la malattia sia già abbastanza diffusa e pertanto si rendono necessarie misure rigorose per limitarne l’ulteriore diffusione e soprattutto ridurre il rischio del coinvolgimento del settore dell’allevamento domestico".

Il profilo genetico del virus isolato, per la prima volta il 7 gennaio scorso, mostra somiglianza genetica con quello circolante in Europa (genotipo 2), mentre è completamente diverso dal virus circolante in Sardegna (genotipo 1), a conferma della correlazione con l'epidemia di PSA che sta interessando alcuni Paesi dell’Est Europa: Polonia, Germania, Estonia,
Lettonia, Slovacchia, Grecia, Lituania, Romania, Ungheria, Bulgaria. In Germania la peste suina africana ha colpito alcuni allevamenti di suini, ma "si sta assistendo ad un miglioramento della situazione epidemiologica, grazie all’applicazione di un rigoroso e costoso piano di eradicazione".

Per quanto riguarda l’export, al momento alcuni Paesi Terzi hanno già comunicato il blocco delle importazioni di prodotti a base di carne suina dall’Italia (Taiwan, Giappone, Cina, Serbia, Cuba e Brasile). La  DGSAN ha quindi chiesto alle Regioni “di sospendere temporaneamente le certificazioni sanitarie di carne suina macellata a far data dal 7 gennaio e prodotti a base di carne suina qualora questi siano destinati a Paesi Terzi con i quali sussiste un Accordo sanitario e/o un Certificato sanitario che prevede l’indennità del territorio nazionale per PSA”.

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