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PAC E REGIMI ECOLOGICI

AMR e benessere: come funzionano gli ecoschemi

AMR e benessere: come funzionano gli ecoschemi
Pagamenti aggiuntivi nella PAC 2023-2027 per gli allevamenti che rispettano un "regime ecologico" in fatto di benessere animale e la soglia DDD del farmaco veterinario.

Il Piano strategico nazionale, in attuazione del Regolamento UE 2021/2115, prevede dei sostegni aggiuntivi  "in ragione dell'elevato livello di ambizione climatico-ambientale delle pratiche agricole attuate". Sono i cosiddetti  «ecoschemi» o regimi ecologici, concepiti per andare oltre i criteri obbligatori già previsti dal sistema di condizionalità, per richiedere ulteriori requisiti che riguardino il clima, l'ambiente, il benessere degli animali e il contrasto alla resistenza antimicrobica.

Li ha dettagliati in Commissione Agricoltura alla Camera il Sottosegretario di Stato alle Politiche Agricole Francesco Battistonirispondendo a una interrogazione dell'On Luciano Cillis (M5S).

Il Piano PAC dell'Italia - Il Piano strategico nazionale contiene 5 ecoschemi; Complessivamente le risorse a disposizione per l'ecoschema «benessere animale» ammontano a 376 milioni di euro, corrispondenti al 41,5 per cento del budget. L'impatto finanziario dell'intero ecoschema, che è volontario per gli agricoltori, è stato calcolato ipotizzando un livello di adesione pari al 75 per cento dei capi in Banca Dati Nazionale.

Ecoschema "benessere animale"- E' organizzato su due livelli. Il livello 1 riguarda la riduzione degli antibiotici in allevamento, il livello 2 riguarda il benessere animale. La quantificazione dei contributi previsti per ogni singola specie/attitudine produttiva è stata supportata da un gruppo di lavoro composto da esperti ministeriali, dal CREA, dal CRPA e da alcuni Istituti zooprofilattici sperimentali.
  • Il livello 1 (Farmaco) prevede il rispetto di soglie minime di impiego del farmaco veterinario espresse come «Dose Giornaliera Definita» ovvero «Defined Daily Dose – DDD» individuate con riferimento ad un valore di mediana regionale calcolato annualmente per le diverse tipologie zootecniche ammissibili all'aiuto. Il rispetto delle soglie viene verificato tramite il sistema integrato ClassyFarm per ogni singolo allevamento. Ai fini dell'ammissibilità al pagamento gli allevamenti sono classificati rispetto ai quattro quartili della distribuzione della mediana regionale e in base al mantenimento o riduzione di valori di DDD.
Per quanto concerne le tipologie di specie/attitudini produttive sono ammissibili al sostegno i bovini da latte (55 euro), i bovini da carne (45 euro), i bovini a duplice attitudine (45 euro), i vitelli da latte (20 euro/UBA), i bufalini (55 euro), gli ovini (50 euro /UBA), i caprini (50 euro/UBA) e i suini (20 euro /UBA).

  • Il livello 2 (Pascolo e Biologico) sostiene l'allevamento semibrado o che pratica pascolamento. Sono ammissibili al pagamento solo gli allevamenti che aderiscono al Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale al pascolo (SQNBA) e quelli certificati per la zootecnia biologica. Alcune deroghe possono essere previste per gli allevamenti di piccole dimensioni, a condizione che i controlli necessari alla verifica delle attività di pascolo e allevamento semibrado vengano effettuati dalle Amministrazioni regionali/provinciali competenti.
Per quanto concerne le tipologie di specie/attitudini produttive sono ammissibili al sostegno: i bovini da latte, i bovini da carne, i bovini a duplice attitudine (200 euro) e i suini (250 euro/UBA).

Allevamento ovi-caprino
- In questa fase, è stata attivata una linea unitaria per la filiera «vacca/vitello», mentre per l'allevamento ovi-caprino, in ragione dell'amplissimo utilizzo della attuale misura 14 dei PSR (in particolare in regione Sardegna), si è deciso di adottare un approccio integrato, che prevede sia l'utilizzo dello strumento ecoschema, nel caso di impegni comuni relativi all'utilizzo del farmaco veterinario (con target differenziati in base alle medie regionali) sia del corrispondente intervento agroclimatico-ambientale ovvero (la precedente misura 14 «Benessere animale» del PSR), con cui si prevede di compensare impegni differenziati tra Regioni, ma con il comune obiettivo del miglioramento del benessere animale.
Per quanto concerne gli aspetti finanziari, al settore ovi-caprino sono stati assegnate le seguenti percentuali delle risorse disponibili: a valere su ecoschema «benessere animale» (livello 1): il 10 per cento agli ovini e il 2 per cento ai caprini; a valere sul sostegno accoppiato: l'1,7 per cento alle agnelle da rimonta e l'1,2 per cento ai capi ovini e caprini macellati.

Cumulabilità- Il livello 2 dell'ecoschema «benessere animale» prevede la non cumulabilità dell'aiuto con il corrispondente intervento sul benessere animale, mentre il livello 1 dell'ecoschema, relativamente alla riduzione del farmaco per il settore ovi-caprino prevede espressamente la cumulabilità con l'intervento sul benessere animale finanziato dal FEASR.

Una volta perfezionato il riparto dei fondi FEASR tra le Regioni,  si intende indirizzare il lavoro di perfezionamento della programmazione delle misure di sviluppo rurale.

Sito web del Piano Strategico Nazionale