Un emendamento anche per gli specializzandi veterinari

Un Fondo ad hoc per gli specializzandi non medici. Lo propone l'On Melicchio con un emendamento alla Legge di Bilancio: "Non lavorino a titolo gratuito"


"Biologi, chimici, farmacisti e veterinari hanno dato e stanno dando il loro importante contributo durante questi mesi di emergenza epidemiologica e che, a mio avviso, meritano borse di studio che siano commisurate alle ore di tirocinio svolte”. A dirlo è il deputato Alessandro Melicchio (M5S), componente della Commissione Cultura della Camera.
Melicchio depositerà un emendamento per "valorizzare queste figure, senza nessun esborso per lo Stato”- dichiara sulla sua pagina Facebook.

L'iniziativa riscuote apprezzamenti fra i Medici Veterinari specializzandi, perchè potrebbe significare- è il commento di un giovane Collega - "la fine di una ingiustizia sociale". Una borsa di studio "significherebbe potersi formare senza gravare più sulle famiglie di origine, poter avere una certa indipendenza ed uno slancio maggiore per poterci inserire nel sistema del SSN in maniera responsabile, con un preciso indirizzo ed una idonea considerazione. Ci sentiremmo ripagati dei nostri sforzi e delle nostre competenze che immettiamo quotidianamente, a disposizione dell'intera cittadinanza".

Con il suo emendamento, l'Onorevole Melicchio proprone "la creazione di un Fondo ad hoc per queste borse, prelevando le somme necessarie dalla lotta all’elusione fiscale". Le risorse per alimentare il Fondo si ricaverebbero "calcolando l’imposta di bollo - dovuta per i conti deposito, titoli, buoni postali e polizze di investimento- sulla giacenza media e non su quella dell’estratto conto”.

“Gli specializzandi non medici - conclude il parlamentare- prestano servizio al pari dei medici negli ospedali, con la differenza che le loro prestazioni avvengono spesso a titolo completamente gratuito nonostante svolgano funzioni fondamentali all’interno del SSN".