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RECEPIMENTO IN VIGORE

Euratom: aumentano i controlli sui radiologici?

Euratom: aumentano i controlli sui radiologici?
Un DL "molto complesso e articolato", che sta impegnando tutti gli addetti ai lavori. Consulenti dell'ANMVI al lavoro per analizzare la portata del recepimento della Direttiva Euratom.

Dal 27 agosto è in vigore il nuovo decreto legislativo 101/2020, che attua la cosiddetta direttiva Euratom e aggiorna- dopo 25 anni -le norme sull’esposizione professionale alle radiazioni ionizzanti. La portata del decreto-  "molto complesso e articolato" a detta di tutti gli addetti ai lavori- è vasta e coinvolge tutti i lavoratori esposti dettando norme fondamentali di sicurezza, verifiche e sanzioni.

Nelle pieghe di un decreto voluminoso che si presenta principalmente come un riassetto formale della normativa c'è qualche novità da approfondire come l'articolo 130 che modifica la frequenza dei controlli di radioprotezione portandola da biennale ad annuale. Non sarà quindi più possibile rilasciare il benestare all’uso con validità maggiore di un anno.

La vigilanza riguarda tutte le sorgenti di radiazioni ionizzanti allo scopo di prevenire sia l'esposizione della popolazione sia contaminazioni di matrici ambientali, sostanze alimentari e bevande a uso sia umano che animale. La vigilanza è esercitata dagli organi del servizio sanitario nazionale competenti per territorio, in collaborazione con altri competenti organismi regionali, e l'ISIN (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione) istituito dalla normativa Euratom.

Si tratta di uno scenario molto ampio, che sta impegnando anche i consulenti dell'ANMVI per valutare le effettive ricadute del provvedimento sulla professione veterinaria.
"Chiunque detenga una fonte radiogena rientra nella norma,a maggior ragione se è anche datore di lavoro- chiarisce Carlo Pizzirani, Direttore dei corsi ANMVI per la sicurezza sul lavoro- ma non ci sono riferimenti diretti ai medici veterinari".
Il decreto dovrà quindi essere analizzato per essere, ancora una volta, ricondotto alle proporzioni di rischio e di sicurezza specifiche delle strutture veterinarie, un lavoro di adattamento avviato ormai da oltre un decennio dall'ANMVI, con l'obiettivo di ritagliare gli obblighi e gli oneri a misura di realtà veterinaria, senza ridondanze e adempimenti sovradimensionati o non pertinenti.

"Ci sono parti dedicate ai compiti e doveri del datore di lavoro, alla formazione del personale e del datore di lavoro stesso e dei collaboratori (art.110 - 114) osserva Pizzirani, ma molte disposizioni valevano già prima come quelle riguardanti la dosimetria e l'obbligo del medico competente se ci sono lavoratori esposti. Nelle strutture veterinarie lavoratori esposti non si dovrebbero trovare- conclude Pizzirani-  per cui gran parte della norma non dovrebbe trovare applicazione".

I corsi per Medici Veterinari sulla sicurezza sul lavoro forniranno ai datori di lavoro in struttura veterinaria tutti i necessari aggiornamenti. Anche le ditte convenzionate con ANMVI stanno provvedendo a valutare eventuali adeguamenti delle condizioni del servizio di radioprotezione reso ai clienti veterinari secondo il nuovo decreto 101/2020.


DECRETO LEGISLATIVO 31 luglio 2020, n. 101
Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom

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