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QUARTA ORDINANZA

Arezzo, sorveglianza sui gatti di colonia e di proprietà

Arezzo, sorveglianza sui gatti di colonia e di proprietà
Provvedimenti, da ieri, anche sui gatti. Nuova ordinanza del Sindaco di Arezzo, la quarta per il contenimento dell'infezione rabida.


L'ordinanza 146/2020 -  emanata ieri con decorrenza immediata e in vigore fino al 27 agosto - contiene prescrizioni puntuali circa il controllo dei felini. Ad illustrarle, insieme al Sindaco del Comune di Arezzo, sono stati Giorgio Briganti, Direttore Sanità Pubblica Veterinaria  della Asl Toscana sud-est, Fabio Parca, Responsabile Unità Funzionale Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare zona Aretina Valtiberina Casentino e Giovanni Baldini Direttore Servizio Ambiente del Comune di Arezzo.

Tutti i responsabili delle colonie feline censite e mappate sul territorio comunale nonché tutti i proprietari di gatti devono segnalare immediatamente alla Unità Funzionale di Sanità Pubblica Veterinaria della AUSL Toscana sud est qualsiasi sintomo che possa far sospettare l'inizio della malattia, come ad esempio cambiamenti di indole, tendenza a mordere, manifestazioni di paralisi, impossibilità alla deglutizione.

Inoltre, tutte le colonie censite nel territorio del Comune di Arezzo devono essere soggette a vigilanza sanitaria rafforzata da parte del personale veterinario della stessa Unità Funzionale di cui sopra; tutti gli interventi di cattura e sterilizzazione dei gatti appartenenti a colonie localizzate nel Comune di Arezzo devono essere sospesi.

Anche i proprietari di gatti devono assicurare il controllo costante dei propri animali anche nel caso di animali abituati ad uscire dalla propria abitazione.

Infine, tutti i cani e gatti che hanno morsicato persone o animali e tutti gli animali con sintomatologia sospetta, confermata dal veterinario della AUSL Toscana sud est, ogniqualvolta sia possibile catturarli, devono essere isolati e tenuti in osservazione per 10 giorni nei locali individuati dal Servizio Ambiente del Comune di Arezzo, dove non possano nuocere, escludendo l'osservazione presso il domicilio del responsabile dell'animale.

Sarà compito del Servizio Ambiente del Comune di Arezzo disciplinare le modalità di trasporto di cani e gatti che hanno morsicato persone o animali e di tutti gli animali con sintomatologia sospetta presso i locali appositamente individuati, nel caso in cui il proprietario non sia in grado o disponibile ad effettuare autonomamente il trasferimento.

L'ordinanza 146/2020 è la quarta da quando, il 27 giugno, il Centro di Referenza Nazionale per la Rabbia (IZSVE) ha confermato la presenza di Lyssavirus in un gatto domestico, su un campione inviato dall'IZS della Toscana.

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