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IL TESTO DEL DPCM

Covid-19, nuove misure anti-contagio fino al 3 aprile

Covid-19, nuove misure anti-contagio fino al 3 aprile
Efficacia nazionale per le nuove misure di contrasto e di contenimento del virus Covid-19. Saranno in vigore fino al 3 aprile.

Tenuto conto delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico (video) istituito dalla Protezione Civile, il Presidente del Consiglio ha firmato un nuovo Decreto per contrastare l'emergenza Covid-19.
Sarà applicabile all'intero territorio nazionale fino al 3 aprile, "salve diverse previsioni contenute nelle singole misure".

Il Governo ha sospeso tutti gli eventi, meeting e riunioni che avrebbero coinvolto il personale sanitario e il personale che svolge "servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità", il cui ruolo è totalmente assorbito dall'emergenza Covid-19.

Per evitare assembramenti, è stata differita dopo il 3 aprile "ogni altra attività convegnistica o congressuale". Lo stop riguarda anche tutte le altre aggregazioni sociali, dove non sia possibile rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di "almeno un metro".

Ammessi invece- ma a porte chiuse e senza pubblico-gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina.

Si prolunga fino al 15 marzo la sospensione delle attività scolastiche e universitarie, ferma restando la possibilità di svolgere attività formative a distanza. In particolare, le Università- successivamente al ripristino dell’ordinaria funzionalità- dovranno assicurare il recupero delle attività formative, curriculari e gli esami funzionali al completamento del percorso didattico.La  modalità a distanza sarà individuata e definita dalle stesse Università.

Il lavoro agile potrà essere applicato per tutti i sei mesi dello stato di emergenza (dichiarato per sei mesi il 31 gennaio 2020) , dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato,

Il Decreto dettaglia le condizioni di "isolamento fiduciario domiciliare", l'accesso alle strutture sanitarie, le  misure di sanificazione di luoghi pubblici e mezzi di trasporto. Infine, un allegato elenca le principali misure igienico-sanitarie, che esercenti e pubbliche amministrazioni dovranno diffondere.

E' il Prefetto a monitorare l’attuazione delle misure previste dal decreto da parte delle amministrazioni competenti.

Per i territori in zona rossa e in zona gialla, i nuovi provvedimenti anti-contagio vanno a sommarsi ai precedenti già in essere dal 23 febbraio.

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