L'Affare-circhi torna sul tavolo del Ministro Franceschini

L'affare-circhi torna sul tavolo del Ministro Franceschini, fautore della delega (scaduta) per il "graduale superamento" dell'uso di animali.

La Commissione Beni Culturali del Senato ha inviato al Ministro Dario Franceschini la risoluzione approvata il 15 gennaio sull' affare-circhi "Dismissione dell'utilizzo degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti, con riferimento ai criteri di riparto del FUS" (Fondo Unico per lo Spettacolo). La materia, da finanziaria, è diventata etica e scientifica durante il ciclo di audizioni svolto dalla Commissione.

La risoluzione approvata, formulata dalla Sen Michela Montevecchi (M5S) boccia le proposte del centro destra tese ad orientare i finanziamenti verso il benessere degli animali piuttosto che verso la loro dismissione.

La Commissione ha invece impegnato il Governo "a valutare, nell'ambito di un processo di revisione dei criteri di assegnazione dei contributi del FUS l'opportunità di disincentivare i circhi che utilizzano animali e che non si impegnino a non acquisirne di nuovi, garantendo un adeguato monitoraggio di tali processi di dismissione".

Tutto ciò "nelle more dell'approvazione di provvedimenti normativi che prevedano il superamento dell'utilizzo degli animali nelle attività circensi" e tenendo conto della Legge 175/2017 che delegava l'allora Ministro Franceschini alla "revisione delle disposizioni nei settori delle attivita' circensi e degli spettacoli viaggianti, specificamente finalizzata al graduale superamento dell'utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse". La delega è scaduta.

La risoluzione difficilmente chiuderà davvero l'affare, dal momento che non vengono indicate in concreto le modalità attuative del principio del "graduale superamento". La palla torna al Ministro per i beni culturali che, nel frattempo, è di nuovo Dario Franceschini.

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