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RICERCA E DIAGNOSTICA

IZSVE, al via i lavori della nuova sezione di Trento

IZSVE, al via i lavori della nuova sezione di Trento
La nuova sezione di Trento sarà pronta entro il 2018: 450 giorni di lavori per laboratori pienamente operativi nella primavera 2019.
I nuovi laboratori - riferisce l'IZSVE- saranno dedicati allo sviluppo della ricerca sanitaria e scientifica in sicurezza alimentare, diagnostica zootecnica e  tutela della fauna selvatica. Il blocco di edifici sorgerà sempre in via Lavisotto, nella zona nord della città, sull’area della sede attuale.

Un protocollo di intesa fra la Provincia Autonoma di Trento e l’IZSVe ha consentito la localizzazione della nuova sezione di Trento,  mediante concessione di terreno di proprietà provinciale per 50 anni, in un contesto di condivisione con l’edificio che ospita l’Unità operativa di Igiene e sanità pubblica veterinaria 2 dell’APSS.

L’assegnazione formale dei lavori è prevista per oggi, alla presenza delle ditte costruttrici, del  Direttore generale dell’IZSVe, Daniele Bernardini, del Direttore del Dipartimento Salute e Solidarietà Sociale della Provincia Autonoma di Trento, Silvio Fedrigotti, e del consigliere di Amministrazione dell'IZSVe, Stefano Tamanini. Il cantiere aprirà domani: la nuova sezione sarà alta tre piani e si svilupperà su un'area di 1.336 metri quadrati. La sezione sarà pronta alla fine del 2018,

L’obiettivo è di operare in piena sinergia con tutte le realtà presenti sul territorio, i Servizi veterinari dell’APSS innanzitutto, ma anche le associazioni e le organizzazioni alimentari, zootecniche e venatorie, e rafforzare ancora di più le misure di prevenzione e controllo a garanzia della salute pubblica dei consumatori e della salute animale.

Il progetto nasce dall’esigenza di adeguare l’attuale struttura, ormai obsoleta, ai più recenti requisiti logistici e strutturali, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale ed energetica. I nuovi laboratori consentiranno di rispondere in modo più efficace alle esigenze del territorio grazie a dotazioni strumentali innovative e a un’organizzazione più funzionale degli spazi. Previsto, oltre alla realizzazione della nuova sede, anche il trasloco delle attrezzature dalla sede attuale al nuovo edificio e la demolizione del vecchio edificio.