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DDL LORENZIN

Il Ministro Lorenzin: adesso tempi brevissimi in Senato

Il Ministro Lorenzin: adesso tempi brevissimi in Senato
“Si tratta di misure attese da tempo dai cittadini e da tutti gli operatori del mondo sanitario. Per questo sono particolarmente felice dell’approvazione".

Con un comunicato stampa, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ha commentato l'approvazione in 12° Commissione del Disegno di Legge Delega che porta il suo nome.

"Dopo un lungo iter che ha garantito il necessario dibattito parlamentare e gli approfondimenti", il Ministro auspica che l'Assemblea del Senato approvi il testo. In 12° Commisione, sotto la presidenza della Senatrice Emilia Grazia de Biasi, il testo è stato licenziato ieri all'unanimità da tutti i gruppi parlamentari. “Ringrazio - dichiara il Ministro- tutti i componenti della Commissione Igiene e Sanità del Senato per il lavoro svolto e in particolare la Presidente De Biasi, che ha svolto il ruolo di relatore del ddl".

Questi i principali contenuti del disegno di legge nella sintesi del comunicato ministeriale:
 
a) razionalizzare e semplificare le procedure amministrative in tema di sperimentazione dei medicinali ad uso umano;
b) prevedere che, in occasione dell’aggiornamento del dPCM LEA (ormai giunto alla conclusione del proprio iter), devono essere inserite le procedure di controllo del dolore nella fase travaglio-parto, ricorrendo, previo consenso informato e fatta salva la libertà di scelta delle partorienti, alle tecniche di anestesia locoregionale;
c) riordinare il complesso settore degli Ordini delle professioni sanitarie, con specifico riferimento all’ordinamento delle professioni di biologo e di psicologo;
d) inasprire le sanzioni penali per chi compie reati ai danni delle persone ricoverate presso strutture sanitarie o presso strutture socio sanitarie residenziali o semi- residenziali;
e) prevedere specifiche disposizioni in materia di formazione medica specialistica, puntando anche a nuove modalità - da definire con Accordo Stato-Regioni - volte ad inserire i medici in formazione specialistica all’interno delle aziende del SSN;
f) prevedere che il conseguimento di più lauree o diplomi da diritto all’esercizio cumulativo delle corrispondenti professioni o arti sanitarie presso le farmacie, ad eccezione dei professionisti abilitati alla prescrizione dei medicinali (in sintesi non è consentito ai medici l’esercizio della professione di farmacista).

Approvata in 12° Commissione la riforma degli Ordini