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WEBINAR ANMVI

Telemedicina: in arrivo linee guida dalla Fnovi

Telemedicina: in arrivo linee guida dalla Fnovi
La Fnovi sta lavorando alla stesura di linee guida . L'ha detto questa mattina la Vicepresidente Bernasconi al webinar dell'ANMVI sulla telemedicina veterinaria.

"Le tecnologie sono una necessità e non si può fare come se non esistessero, ma bisogna mettere delle regole e fare chiarezza". Così la vicepresidente della Fnovi, Carla Bernasconi, intervenuta questa mattina i diretta al Webinar "Dottore le mando un whatsapp" organizzato da ANMVI. La Vicepresidente ha quindi annunciato l'emanazione di linee guida ad hoc sulla telemedicina veterinaria, a cura di un gruppo di lavoro della Federazione.

Le linee guida, le prime in Italia e fra le prime in Europa, doteranno la Veterinaria italiana di uno strumento di orientamento deontologico e professionale. Prima dell'adozione finale, le linee guida saranno presentate al Ministero della Salute.

Nel corso del Webinar, l'avvocato Daria Scarciglia e il dottor Francesco Orifici, Delegato ANMVI in UEVP, hanno aggiornato sulla discussione ancora aperta all'interno della Veterinaria europea, prossima dotarsi di un position paper sulla prestazione veterinaria a distanza. Nonostante l'assenza di norme ad hoc, "la telemedicina veterinaria non è una terra di nessuno"  ha avvertito l'Avvocato Scarciglia, insistendo sull'importanza dell'osservazione diretta del paziente, una condizione che in medicina veterinaria assume una rilevanza peculiare rispetto alla  medicina per l'uomo. Inoltre, la relazione a distanza non fa decadere i risvolti deontologici e le responsabilità reciproche nella relazione con il cliente, dal consenso informato al dovere di informazione sull'onorario.

Le tecnologie, "con le quali conviviamo da decenni"- ha spiegato il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi- possono prestarsi all'equivoco anche quando sono ben padroneggiate. "A Milano abbiamo molti esposti a causa dei whatsapp"- ha detto Carla Bernasconi in veste di Presidente dell'Ordine del capoluogo lombardo. "Non scriveteli"- è stata la sua raccomandazione ai partecipanti.