Blackout in Spagna: Veterinari "esemplari" nell'emergenza
Il blackout di ieri ha lasciato tutta la Spagna senza elettricità. Gli ospedali veterinari, come quelli umani, hanno continuato a offrire i loro servizi essenziali.
Il 28 aprile passerà alla storia, in Spagna, come il giorno in cui il Paese rimase completamente al buio. Il notiziario Animal's Health mette in luce "lo sforzo profuso dagli operatori sanitari, che hanno continuato a fornire servizi essenziali nonostante le interruzioni delle comunicazioni e le difficoltà incontrate". Gli ospedali hanno continuato a funzionare normalmente, nonostante le interruzioni di corrente, grazie a generatori e protocolli che hanno permesso di affrontare questa imprevedibile crisi energetica.
Anche i Veterinari hanno svolto il loro lavoro essenziale per garantire la salute e il benessere degli animali di cui si prendevano cura. Professionisti di diversi settori della medicina veterinaria hanno portato avanti il loro compito a tutela di tutti gli animali: dagli zoo agli acquari (come l'Acquario di Saragozza) dal bestiame allevato agli animali da compagnia.
L'Ospedale universitario- L'Ospedale Veterinario della Facoltà di Medicina Veterinaria di Madrid, ieri, ha potuto curare le emergenze e gli animali ricoverati grazie ai generatori di dotazione, per garantire il funzionamento delle "attrezzature essenziali" ed evitare l'interruzione di procedure critiche, come gli interventi chirurgici. María Dolores Pérez Alenza, direttrice dell'Ospedale ha dichiarato che al momento dell'interruzione di corrente (ore 12.30), i pazienti che necessitavano di interventi chirurgici venivano curati senza problemi e anche l'area di degenza ospedaliera funzionava correttamente. Tuttavia, alcuni pazienti che avrebbero dovuto recarsi in ospedale quel giorno non hanno potuto farlo a causa della chiusura delle strade e, in alcuni casi, dell'impossibilità di viaggiare in auto.
Le strutture veterinarie- Più complicata invece la situazione di emergenza nelle cliniche "più piccole", dove i Veterinari "hanno fatto quello che potevano"- spiega Perez Alenza. Alcune strutture hanno avuto problemi con le apparecchiature che richiedono un elevato consumo di energia. Ma anche con la gestione dei pagamenti, a causa di interruzioni di corrente e la mancanza di copertura.
L'ora del black out- Il direttore dell'ospedale veterinario madrileno ha anche sottolineato che l'interruzione di corrente si è verificata in una fascia oraria in cui gli interventi chirurgici, che iniziano la mattina presto, sono solitamente completati o quasi completati, quindi, nel complesso, l'impatto non è stato poi così grande. Non esclude tuttavia la possibilità che i suoi colleghi abbiano dovuto affrontare situazioni difficili a causa del blackout.
Adattamento: la lezione del Covid- Nel complesso, i veterinari spagnoli hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e capacità di adattamento. Proprio come hanno fatto durante la pandemia e anche durante la pandemia di COVID-19, hanno dato ancora una volta il massimo, stando al fianco dei loro pazienti e posizionandosi ancora una volta come "una professione esemplare all'interno della società spagnola".