Avviate le procedure elettorali per l'elezione del Comitato di Indirizzo della Fondazione ONAOSI, un organismo non retribuito di nuova introduzione, i cui 30 componenti saranno eletti in larga maggioranza direttamente dai sanitari contribuenti. Il Comitato di indirizzo eleggerà il Consiglio di Amministrazione di 9 membri. La Giunta Esecutiva ONAOSI ha attivato le procedure elettorali per l'elezione del Comitato di Indirizzo della Fondazione, in conformità alle indicazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
L'apertura della fase elettorale è stata comunicata agli Ordini Provinciali, alle Federazioni Nazionali e alle Organizzazioni sindacali della sanità secondo quanto stabilito da ARAN e SISAC. La notizia è stata inoltre ufficializzata sul portale www.onaosi.it.
Soppressa la Giunta esecutiva, l'Onaosi avrà un Comitato di indirizzo, un organismo non retribuito di nuova introduzione, i cui 30 componenti (21 eletti proporzionalmente tra i contribuenti obbligatori, 3 eletti proporzionalmente tra i contribuenti volontari e 6 designati) saranno eletti in larga maggioranza direttamente dai sanitari contribuenti. Dei 6 eletti designati, 1 viene assegnato alla Fnovi. Per il primo mandato, la professione veterinaria potrà esprimere 2 eletti fra i contribuenti obbligatori e 1 eletto fra quelli volontari. Per il futuro è comunque assicurata dallo Statuto la presenza di 1 medico veterinario fra i contribuenti obbligatori elettivi. Sarà il Comitato di indirizzo a stabilire, fra le altre attribuzioni, la misura e la modalità delle quote.
Il Comitato di indirizzo eleggerà il Consiglio di Amministrazione di 9 membri, rispetto ai precedenti 23, quali diretta espressione della base elettorale. Per la nostra categoria, è prevista la presenza di medico veterinario pubblico dipendente. Il Cda eleggerà il Presidente e il Vice Presidente (1 solo Vice anziché 2).
Con il nuovo Statuto, una volta assicurate le prestazioni ed i servizi alle attuali categorie di assistiti, potranno avere titolo alle nuove tipologie di benefici assistenziali:
• i figli del contribuente vivente, il quale si trovi in situazioni di grave e documentata difficoltà economica;
• i figli dei contribuenti anche in caso di decesso del genitore non sanitario
• i contribuenti in condizioni di comprovato disagio economico, sociale e professionale al fine del loro recupero lavorativo;
• i contribuenti disabili e gli ex contribuenti, se indigenti e qualora non fruitori di prestazioni di altri Enti previdenziali.