L'Assemblea del Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato all'unanimità il disegno di legge che reca nuove disposizioni per la tutela e il corretto trattamento degli animali di affezione. Il provvedimento abroga la norma regionale risalente al 1994. Entro 180 giorni un Regolamento definirà i criteri minimi da rispettare per la detenzione degli animali.
L'Assemblea del Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato all'unanimità il disegno di legge che reca nuove disposizioni per la tutela e il corretto trattamento degli animali di affezione. Il provvedimento abroga la norma regionale risalente al 1994.
L'iniziativa legislativa si compone di 33 articoli tendenti a favorire il rispetto degli animali di affezione e la prevenzione del randagismo, come riconosciuto anche dal Trattato dell'Unione europea.
Parecchie sono le novità rispetto alla legge precedente, quali l'introduzione degli animali di affezione per le attività assistenziali e per percorsi terapeutici; l'anagrafe canina, definendo le modalità di iscrizione e di gestione, con la possibilità di inumazione delle spoglie in terreni privati; l'istituzione del canile regionale, con l'inserimento dei rifugi comunali per cani, le colonie per gatti con i relativi custodi, il gattile regionale; infine alcune modalità per la prevenzione del randagismo dei cani e dei gatti, dei contributi regionali alle imprese agricole per la tutela del patrimonio zootecnico e la costituzione di una Commissione Paritetica regionale che ha il compito di monitorare l'applicazione della legge sui fenomeni del randagismo e di adottare le necessarie strategie nel caso di insorgenza di problematiche.
Viene inoltre prevista l'emanazione, entro 180 giorni, di un Regolamento che definisca i criteri minimi da rispettare per la detenzione degli animali.