Un'ordinanza del Sindaco di Trapani dà tre mesi di tempo ai proprietari per mettersi in regola con l'anagrafe canina senza sanzioni. Obbligatorie anche la vaccinazione antirabbica per i cani e l'esecuzione di almeno un test l'anno per la prevenzione della leishmaniosi. Obblighi anche per i veterinari tra cui quello di segnalare al Comune ed all'ASP i casi di cani non iscritti all'anagrafe canina. Con una ordinanza del 16 giugno, il Sindaco di Trapani ribadendo l'obbligo imposto dalla legge, di iscrizione dei cani all'anagrafe canina, consente, per i prossimi tre mesi, a coloro che non hanno ottemperato di mettersi in regola senza pagare la sanzione. "La presenza di cani randagi sul territorio - dichiara il Sindaco Girolamo Fazio - è in crescita costante". Ne consegue un programma di misure per contrastare e prevenire il fenomeno dell'abbandono degli animali e del randagismo. In base al provvedimento, decorsi i tre mesi, tutti coloro che non hanno iscritto i propri animali all'anagrafe canina saranno applicate le sanzioni nella misura massima prevista dalla legge.
L'ordinanza pone anche una serie di obblighi, finalizzati a prevenire rischi per la salute pubblica e la pubblica incolumità, a carico dei veterinari e dei proprietari.
In particolare, "è fatto obbligo a tutti i proprietari o detentori di cani di fare eseguire sui propri animali il vaccino pre - contagio per la rabbia, in quanto trattasi di malattia infettiva diffusiva degli animali, soggetta a provvedimenti sanitari". I proprietari dei cani devono anche far eseguire ai propri animali almeno un test l'anno per la prevenzione della leishmaniosi.
Una serie di obblighi è imposta anche ai veterinari: obbligo di denunciare i casi di malattie infettive accertate o sospette, nonché di segnalazione all'Autorità competente (ASP) di casi accertati di leishmaniosi; di segnalare al Comune ed all'ASP i casi di cui sono a conoscenza di cani non iscritti all'anagrafe canina;
I veterinari e/o ai proprietari o detentori di cani hanno inoltre l'obbligo di denuncia presso il Comune (Servizi per l'Ambiente) di gravidanza di cani, nascita, feti abortivi, morte. In caso di presenza di feti abortivi, gli stessi devono essere raccolti in involucri idonei che saranno prelevati, previa richiesta, dal Comune. Il Comune si fa carico altresì della distruzione dei feti abortivi, nonché della distruzione delle carcasse dei cani deceduti.