I consigli di Facoltà di Scienze, Ingegneria e Veterinaria potrebbero bloccare la programmazione didattica. L'ipotesi era partita da un'assemblea dei ricercatori, e ha visto in pochissimo tempo il sostegno anche dei professori associati e dei presidi. La Facoltà di Scienze non esclude che "possano essere sospese le immatricolazioni per il prossimo anno accademico". Blocco della programmazione didattica e minaccia di uno stop anche alle immatricolazioni per il prossimo anno accademico per protestare contro il ddl Gelmini. E' quanto hanno deciso tre facoltà dell'università di Pisa (Scienze, ingegneria e Veterinaria) che hanno votato altrettante mozioni per mettere nero su bianco il loro dissenso alla riforma universitaria.
L'ipotesi era partita da un'assemblea dei ricercatori, e ha visto in pochissimo tempo il sostegno anche dei professori associati e dei presidi.
Una protesta pesante contro il Ddl Gelmini, giunta nei consigli di Facoltà dopo che i ricercatori avevano già preannunciato in assemblea, lo scorso 3 giugno, "quale prima forma di protesta, la loro attuale indisponibilità ad accettare per l'a.a. 2010/11 il conferimento di incarichi didattici cui non siano strettamente tenuti per legge, con particolare riferimento quindi alle attività di insegnamento".
Ma è la facoltà di Scienze quella che ha scelto di intraprendere la protesta più dura per denunciare non solo la "riduzione continua delle risorse economiche, che impedisce il buon funzionamento dell'Università", ma minacciando anche, "in assenza di adeguate risposte che permettano di garantire la qualità dell'offerta didattica, di valutare l'eventualità di sospendere per il prossimo anno accademico le immatricolazioni ai corsi di laurea triennale". (fonte: pisanotizie)