Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo sulla mediazione civile. L'obiettivo è la deflazione dei processi e diffusione della cultura del ricorso a soluzioni alternative . La mediazione civile è finalizzata alla conciliazione di tutte le controversie in materia civile e commerciale. Anche gli Ordini professionali potranno istituire organismi di mediazione.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Giustizia Angelino Alfano, ha approvato un decreto legislativo che riforma la disciplina della mediazione finalizzata alla conciliazione di tutte le controversie in materia civile e commerciale, con obiettivi di deflazione dei processi e diffusione della cultura del ricorso a soluzioni alternative. Il provvedimento ha ricevuto il parere favorevole delle Commissioni parlamentari".
Il decreto prevede, all'articolo 19, che gli Organismi di mediazione possano essere istituiti presso i consigli degli ordini professionali "per le materie riservate alla loro competenza, previa autorizzazione del Ministero della giustizia, organismi speciali, avvalendosi di proprio personale e utilizzando locali nella propria disponibilità".
Il ricorso alla mediazione civile potrà essere facoltativo, salvo i casi per i quali è previsto l'obbligo. In quest'ultimo caso, la spesa non sarà a carico di cittadini non abbienti: La scelta di far gravare il costo della mediazione per i non abbienti sugli organismi deputati alla conciliazione, ai quali l'indennità non è in tali casi dovuta, dipende dalla considerazione del valore sociale dell'attività di mediazione, spesso svolta da enti pubblici non economici o nell'ambito di essi (camere di commercio e ordini professionali), e comunque resa obbligatoria in un numero elevato di ipotesi e per controversie di valore spesso molto alto.