INFORMAZIONE SEMPLIFICATA IN VETERINARIA E ZOOTECNIA
Battuta d'arresto per la semplificazione delle procedure di informazione in campo veterinario e zootecnico. Le Commissioni Affari Sociali e Agricoltura hanno rinviato l'esame dello schema di decreto che armonizza e semplificata i controlli sugli scambi intracomunitari di animali vivi e prodotti di origine animale, attraverso la comunicazione informatica. Manca il parere della Conferenza Stato Regioni. Battuta d'arresto per la semplificazione dell'informazione in campo veterinario e zootecnico. Le Commissioni Affari Sociali e Agricoltura della Camera attendono infatti il parere della Conferenza Stato Regioni sullo schema di decreto legislativo che attua la direttiva 2008/73/CE, in mancanza del quale "non possono pronunciarsi definitivamente".
Il Presidente della Commissione Affari Sociali Giuseppe Palumbo ha quindi disposto il rinvio dell'esame dello schema di decreto che, attuando la norma europea, semplifica le procedure di redazione degli elenchi e di diffusione dell'informazione in campo veterinario e zootecnico.
Dal 1 gennaio di quest'anno tutti gli Stati Membri sono tenuti ad uniformarsi alle disposizioni della Direttiva 2008/73/CE e avviare una procedura armonizzata e semplificata dei controlli sugli scambi intracomunitari di animali vivi e prodotti di origine animale, attraverso la comunicazione informatica.
Per facilitare i controlli nel corso degli scambi intracomunitari di animali vivi, embrioni, sperma, uova da cova e pollame, autorizzati unicamente se effettuati da strutture riconosciute, conformi alle disposizioni legislative comunitarie, gli organi competenti (il Ministero della salute, le Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano, i Servizi Veterinari delle AA.SS.LL., nonché tutti coloro che sono preposti alla redazione, pubblicazione ed aggiornamento degli elenchi delle strutture veterinarie e zootecniche), sono chiamati a fornire le relative ìnformazioni, pubblicando sul sito internet istituzionale gli elenchi informatici, redatti secondo gli schemi riportati dall'Allegato II, Capitolo 1 e 3 della Decisione 2009/712/CE, rendendoli accessibili al pubblico e agli altri Stati Membri dell'Unione europea.
Il testo del provvedimento, composto da 8 articoli, è strutturato intervenendo sui singoli provvedimenti nazionali di recepimento delle direttive comunitarie modificate.