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GLI APICOLTORI APRONO ALLA VETERINARIA

GLI APICOLTORI APRONO ALLA VETERINARIA
Prove di dialogo fra apicoltori e veterinari. Il Presidente dell'Unione degli apicoltori risponde alla Fnovi che nei giorni scorsi ha chiesto un tavolo tecnico al Ministero della Salute sui problemi di sanità veterinaria nel settore apistico. Panella (UNAAPI) confida nei "protagonisti di buona volontà" e parla di carenze nella normativa nazionale.

Il Presidente dell'Unione degli Apicoltori (UNAAPI), Francesco Panella, confida che quanto si è verificato nei rapporti fra veterinaria e apicoltura rappresenti l'avvio di un dialogo e non un mero scambio epistolare fra "prese di posizione assai distanti".


Nel rispondere al Presidente della Fnovi Gaetano Penocchio, che nei giorni scorsi ha chiesto l'attivazione di un tavolo tecnico ministeriale sul settore apistico, Panella sostiene che le problematiche veterinarie siano in buona parte dovute a difficoltà oggettive, ma "anche da una inaccettabile carenza della specifica normativa nazionale, unanimemente riconosciuta come scientificamente superata e inadeguata rispetto alle peculiarità dell'animale, alla configurazione e distribuzione degli allevamenti nonché alla tipologia, qualità e quantità di apicoltori".


Panella parla anche di "carenza di guida" e di "mancata assunzione di un adeguato ruolo e di efficaci indirizzi e indicazioni operative da parte delle autorità sanitarie di riferimento (con le assai apprezzabili e apprezzate eccezioni), sia comunitarie che nazionali".


Il Presidente dell'UNAAPI si dice disponibile a sottoporre alla Federazione gli studi e le proposte sviluppate per " una vera politica veterinaria di difesa dall'insieme delle patologie apistiche". In questa politica rientra la " netta presa di posizione contraria ad ogni eventuale prescrizione in deroga di antibiotici per la "cura o prevenzione" della peste americana delle api".


E sulla questione dell'impiego di farmaci, al centro della corrispondenza della Fnovi, Panella conclude che "nel caso di utilizzo "sgocciolato e/o spruzzato" e di preparazione magistrale (farmaco preparato all'istante dal farmacista in conformità alla prescrizione del medico veterinario) limitata alla fornitura del solo acido ossalico dosato, si rende necessaria per l'apicoltore l'effettuazione (probabilmente "in un sottoscala o in cucina") di una preparazione galenica (farmaco ottenuto dalla trasformazione di sostanze chimiche in preparati atti a essere somministrati).