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VITERBO HA SCELTO IL PROGETTO LEAVET

VITERBO HA SCELTO IL PROGETTO LEAVET
Contro il randagismo e per il controllo delle nascite, l'Amministrazione Provinciale di Viterbo ha scelto il progetto dell'ANMVI. Domani ultimo giorno per l'adesione dei Comuni. Manifesti comunali e locandine negli ambulatori privati aderenti. A Viterbo partono i Leavet. La Provincia di Viterbo combatte il randagismo. Partira' nelle prossime settimane il progetto Leavet (livelli essenziali di assistenza veterinaria), promosso dall'Anmvi, l'Associazione nazionale dei medici veterinari. L'obiettivo e' sterilizzare le cagne di proprieta' delle fasce socialmente svantaggiate. "Vogliamo in questo modo -spiega l'assessore all'ambiente della Provincia di Viterbo, Tolmino Piazzai- prevenire il fenomeno del randagismo, andando a colpire il bacino degli animali liberi di vagare".

Il progetto e' frutto della collaborazione tra Provincia, Regione, Asl e Ordine dei veterinari ed è il risultato dell'impegno profuso da ANMVI Lazio ed in particolare dalla rappresentante provinciale Daniela Boltrini che è anche Presidente dell'Ordine di Viterbo. Per l'Anmvi si tratta di un risultato storico, raggiunto dopo molti mesi di impegno personale della Collega Boltrini che insieme a Fernando Fioramonti (Anmvi Lazio) e a Marco Della Torre (Anmvi Abruzzo) è stata incaricata dal Consiglio Direttivo di Cremona del coordinamento del progetto Leavet su scala nazionale.

"Ad aderire al progetto -fino ad ora - sono stati i Comuni di Vallerano, Vitorchiano, Vignanello, Soriano nel Cimino, Bolsena, Corchiano, Bassano Romano e Montalto di Castro. I cittadini residenti in questi municipi potranno recarsi all'ufficio per i Diritti degli animali e presentare l'apposita domanda che verra' valutata in base al reddito. Se saranno ritenuti idonei, potranno portare il proprio cane da un veterinario di fiducia che effettuera' la sterilizzazione".

"Ma grazie al progetto Leavet -prosegue Piazzai- il cittadino paghera' al massimo il 40% della prestazione, che su mercato costa 200 euro. Lo sconto dipendera' dalla somma che i sindaci decideranno di impegnare. Per il resto, saranno Provincia e Regione a finanziare parte dell'intervento. Si tratta -aggiunge l'assessore- di un grosso impegno per gli enti locali al fine di prevenire il randagismo, fenomeno che non solo comporta ogni anno spese ingenti per i Comuni, ma puo' rappresentare anche un pericolo per la salute pubblica. Il progetto, che per la prima volta portiamo avanti nella Tuscia, utilizza fondi della legge quadro 281 del '91".
Che il fenomeno del randagismo sia molto diffuso nel Viterbese lo dimostrano i numeri: ttualmente, i cani ricoverati nei canili sono 632. A questi vanno aggiunti le decine di animali liberi e i cosiddetti cani di quartiere.

L'immagine in questa pagina riproduce il manifesto che sarà affisso dai Comuni che partecipano al progetto Leavet e la locandina che sarà a disposizione degli ambulatori aderenti.

Allegati
pdf MANIFESTO LEAVET.pdf