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FARMACI E COMPORTAMENTO, RICERCA ANGLO-ITALIANA

FARMACI E COMPORTAMENTO, RICERCA ANGLO-ITALIANA
Valutare gli effetti degli steroidi esogeni sul comportamento del cane. E' lo scopo di una ricerca anglo-italiana sull'effetto di alcuni farmaci che vengono usati per patologie diverse ma soprattutto per problemi dermatologici e osteo-articolari nel cane. I Colleghi italiani possono contribuire alla ricerca incoraggiando i proprietari a compilare un questionario on line.

Alcuni ricercatori a Lincoln e Milano hanno intrapreso un nuovo studio che riguarda gli effetti collaterali sul comportamento di alcuni farmaci impiegati per i cani. Nel team è presente la Collega Lorella Notari, che sta svolgendo un Dottorato all' Università di Lincoln e sta conducendo un nuovo progetto di ricerca che esamina le modificazioni del comportamento in cani che vengono trattati con determinati farmaci.

I ricercatori hanno approntato un questionario on-line per proprietari di cani compilabile al sito www.dog-behaviour.org. Il questionario è disponibile sia in Inglese che in Italiano.

Molti farmaci sono stati adattati in modo da risultare sicuri per l'impiego negli animali e non provocare evidenti danni, ma per alcuni di questi è noto che si possono manifestare effetti collaterali di tipo psicologico, che finora sono rimasti ampliamente inesplorati.

I ricercatori sono particolarmente interessati agli effetti collaterali di un gruppo di farmaci comunemente usati come anti-infiammatori, conosciuti come corticosteroidi o ‘steroidi'. Questi farmaci vengono spesso usati in patologie cutanee, artriti o artrosi. Finora sono state raccolte delle prime evidenze sul fatto che questi farmaci potrebbero influire direttamente su diversi comportamenti legati a come i cani percepiscono gli stimoli sociali e l'ambiente.

Il team di ricerca sta dunque proseguendo in questa direzione con il lancio di un questionario online che ha lo scopo di raccogliere informazioni fornite dai proprietari di cani che soffrono di queste patologie.

Il Professor Daniel Mills, del Dipartimento di Scienze Biologiche dell' Università di Lincoln, afferma: "Lo scopo dello studio è quello di reperire un ampio numero di proprietari i cui cani stiano attualmente assumendo terapie per forme di artriti, artrosi o problemi dermatologici. Abbiamo bisogno di informazioni da proprietari che somministrano diverse terapie per esaminare se un certo farmaco è associato con specifiche modificazioni. Chiedendo ai proprietari informazioni su una serie di risposte comportamentali indirette che possono osservare mentre il cane è in terapia, possiamo calcolare la possibilità che un certo farmaco sia associato con un maggiore rischio di avere determinate modificazioni nel comportamento e se questo è compatibile con le nostre precedenti osservazioni. In una fase successiva testeremo questa associazione con test comportamentali appositamente ideati su cani i cui proprietari aderiranno volontariamente."