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UNIRE, CONTROLLI E ASSISTENZA VETERINARIA

UNIRE, CONTROLLI E ASSISTENZA VETERINARIA
Il Consiglio di amministrazione dell'Unire ha deliberato una serie di nuove misure per i controlli sulle corse e per il benessere del cavallo. Attenzione sul ruolo del medico veterinario. Circolare alle società di corse ricordando l'esigenza di fornirsi di un ambulanza per cavalli di un pronto soccorso veterinario e dotazione minima per i veterinari di servizio. Il Consiglio di amministrazione dell'Unire ha adottato una serie di misure sui controlli e i prelievi per la regolarità delle corse, il benessere del cavallo atleta e le garanzie di una adeguata assistenza veterinaria.

In tal senso è stato modificato il Disciplinare sul numero minimo di prelievo da effettuarsi in Ippodromo. Le sostanziali variazioni riguardano il criterio di scelta dei cavalli da sottoporre a prelievo nelle corse diverse da Tris, Grandi Premi, corse di Gruppo, Handicap e Listed (per le quali sono stati confermati i prelievi ai primi cinque o tre classificati). Per tutte le corse "ordinarie", infatti, si è stabilito di abbandonare il criterio del primo arrivato, rimettendo l'individuazione dei cavalli da sottoporre a prelievo alla comunicazione - prima dell´inizio delle corse - ad un'indicazione da parte dell'Ente, ovvero ad un sorteggio da parte del Presidente di Giuria o della Terna Commissariale e del Veterinario Responsabile. Resta sempre salva la facoltà del Presidente di Giuria o Terna Commissariale e/o del Veterinario Responsabile di disporre eventuali prelievi aggiuntivi, laddove ciò sia suggerito da particolari circostanze.

Altro elemento di novità è costituito dall'abbandono del prelievo sistematico pre-corsa per la rilevazione TCO2 sui cavalli partecipanti alle corse al Galoppo; resta salva comunque la facoltà dell'Unire o del Veterinario Responsabile o della Terna Commissariale di disporle caso per caso. In effetti, a fronte di moltissime analisi pre-corsa effettuate sui cavalli partecipanti a corse rette dall´Area Galoppo e dall'Area Sella per il controllo della TCO2 non è mai emerso alcun caso di positività; inoltre risulta che in nessun paese aderente all'European Horserace Scientific Liaison Committee (E.H.S.L.C.), organismo internazionale che si occupa della armonizzazione delle normative in materia di antidoping, sia prevista l´esecuzione sistematica di analisi pre-corsa per il controllo della TCO2 nei cavalli. Tale modifica trova fondamento, chiaramente, nell'esigenza di dirottare la spesa verso analisi ritenute più efficaci al fine di garantire il benessere animale.
In particolare, il Consiglio di amministrazione ha già dato disposizioni perché vengano ripresi con frequenza i controlli in allenamento e già il 23 aprile scorso sono stati effettuati alcuni prelievi in centri privati e presso ippodromi.

L'attenzione dell'Ente nei confronti del benessere del cavallo-atleta è stata intensificata in questo periodo anche su altri versanti. Negli ultimi tre mesi sono state infatti disposte due autopsie ed una serie di indagini tossicologiche su due cavalli deceduti in ippodromo in circostanze anomale con lo scopo di verificare se tali decessi potevano essere legati alla somministrazione di sostanze dopanti. In un caso si è dovuto purtroppo procedere ad inviare apposita segnalazione all'autorità giudiziaria che procederà agli accertamenti ritenuti del caso.
Per questa attività è essenziale il ruolo dei veterinari che l'Unire vuole sempre più attenti e preparati; in questo senso è stato istituito un meccanismo di controllo che valuta costantemente con attenzione il loro operato in ippodromo.
Infine, a seguito di una ricognizione effettuata dall'Ente in determinati ippodromi italiani, sono emerse alcune lacune relativamente alle dotazioni disponibili per il pronto soccorso veterinario durante le giornate di corse. È stata quindi inviata un'apposita circolare alle società di corse ricordando l'esigenza di fornirsi di un ambulanza per cavalli (rispondente a precise specifiche) unitamente ad un locale ad adibire per il pronto soccorso veterinario. È stata quindi ricordata a tutti la dotazione minima di cui, in giornate di corse, devono disporre, i veterinari di servizio nominati dalle società di corse.