La fondazione perugina è "tornata alla carica" negli ultimi mesi chiedendo nuovamente ai sanitari liberi professionisti il pagamento del contributo per gli anni dal 2003 al 2006. Nuovo parere dei legali dell'ANMVI.
Le vicende relative al contributo Onaosi continuano a rivestire notevole interesse per i sanitari tutti e, naturalmente, per la categoria dei medici veterinari. Infatti la fondazione perugina è "tornata alla carica" negli ultimi mesi chiedendo nuovamente ai sanitari liberi professionisti il pagamento del contributo per gli anni dal 2003 al 2006.
E questo nonostante sia passato più di un anno dalla pronuncia della Corte Costituzionale N°190 del 15.06.2007 che - ricordiamo - ha dichiarato l'incostituzionalità dei criteri con cui la Fondazione Onaosi ha fissato il contributo obbligatorio per tutti i sanitari iscritti agli ordini professionali (e dunque per tutti i sanitari, dipendenti pubblici e non) per gli anni dal 2003 al 2006 compreso.
I legali dell'ANMVI hanno prodotto un parere, nel quale si fa il punto della situazione.
A più di un medico veterinario sarà infatti capitato negli ultimi tempi di ricevere una lettera raccomandata a/r ove Onaosi cita la sentenza N°190/2007 della Corte Costituzionale, affermando che - nonostante tale pronuncia - tale pronuncia non ha fatto venir meno il potere impostivo della fondazione e, sulla base di tale affermazione, rinnova la richiesta di versamento del contributo per i suddetti anni.
Si tratta di lettere raccomandate che possono essere pervenute anche a medici veterinari che avevano fatto richiesta di restituzione dei contributi versati per gli anni 2003 / 2006, o che - addirittura - si sono opposti alla relativa cartella esattoriale, con processo ancora in corso.
Tali nuove richieste sono illegittime, e va ribadito che il sanitario libero professionista può respingere ogni richiesta di pagamento del contributo Onaosi per gli anni 2003-2006.