La Federazione Regionale degli Ordini della Lombardia rende disponibile la documentazione da presentare entro il 10 luglio prossimo per aderire alle nuove possibilità di lavoro derivanti dalla condizionalità.
I medici veterinari interessati alle nuove possibilità di lavoro derivanti dalla condizionalità devono inviare all'Ordine dei Medici Veterinari di Milano, entro il 10 luglio 2008, i seguenti documenti:
- modello CUR3 (curriculum professionale );
- modello CUR3 BIS (dichiarazione);
- modello di convenzione (struttura);
- fotocopia di un documento di identità.
La precisazione viene dalla Federazione Regionale degli Ordini Veterinari della Lombardia che al riguardo ha prodotto una nota successiva a quella diffusa nei giorni scorsi, che fornisce i modelli CUR3, CUR bis e Modello di Convenzione.
I Colleghi interessati dovranno inviare entro il 10 luglio 2008 la documentazione sopra elencata agli indirizzi e-mail segreterio@ordinevet.mi.it e segreteria@ordinevet.mi.it e via posta ordinaria a Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Milano via Bronzino 6 20133 Milano.
La nuova Politica Agricola Comunitaria prevede che i produttori agricoli rispettino alcune condizioni al fine di poter beneficiare dei fondi economici messi a loro disposizione. I produttori possono avvalersi di servizi di consulenza di professionisti per raggiungere il rispetto delle condizioni stabilite dalla PAC. La FNOVI, il CONAF (Agronomi e forestali) ed il Collegio nazionale degli Agrotecnici hanno pertanto costituito la Fondazione per la consulenza aziendale, fondazione tra professionisti tesa all'erogazione di servizi di consulenza per i produttori agricoli.
Nella compilazione della documentazione richiesta dalla Federazione Regionale, gli interessati verificheranno con attenzione di non trovarsi in una delle "condizioni di incompatibilità":
- non partecipare, a qualsiasi titolo, alla gestione, diretta o indiretta, ed al controllo di fasi e procedimenti amministrativi connessi con l'erogazione di finanziamenti pubblici nel settore agricolo e dello sviluppo rurale;
- non essere titolare/contitolare o rappresentante legale, dell'impresa agricola beneficiaria dell'aiuto;
non avere un rapporto di lavoro in corso, alle dipendenze dell'impresa agricola beneficiaria della consulenza;
- non promuovere, vendere o produrre mezzi tecnici destinati alle aziende agricole e forestali (prodotti fitosanitari, farmaci veterinari, fertilizzanti, sementi, mangimi ed integratori, macchinari e attrezzi, ecc.);
- non avere eseguito attività di controllo e certificazione presso l'azienda alla quale viene erogato il servizio di consulenza;
- non avere eseguito attività di controllo su atti o norme della condizionalità e sicurezza sul lavoro.
La nota qui allegata, a firma della Presidente Marina Perri, sostituisce la precedente.