Per Carlo Lucchina, Direttore Generale della Sanità lombarda, la posizione dell'ANMVI rivela "evidente disinformazione sulla reale portata della delibera". Se per il dirigente regionale la lettura dell'ANMVI è stata "poco attenta o parziale", per i legali dell'Associazione la delibera contiene tutti i presupposti per un ricorso al TAR.
Sulla delibera della Giunta della Lombardia che disciplina l'intramoenia veterinaria interviene il Direttore Generale della Sanità regionale, Carlo Lucchina, con una nota indirizzata al Presidente dell'ANMVI e al quotidiano @nmvi Oggi.
Secondo il Dirigente regionale, dalla lettura dell'"esternazione" del Presidente dell'Associazione Carlo Scotti"emerge una evidente disinformazione sulla reale portata della delibera".
Nella nota trasmessa ieri pomeriggio, il Direttore Lucchina constata " come una lettura evidentemente poco attenta o parziale delle varie norme che hanno portato alla delibera in questione e abbiano indotto la S.V. a esprimere nel contenuto e nella forma considerazioni che molto si discostano dalla reale volontà della Regione Lombardia che ha sempre dato alla Sanità Pubblica Veterinaria un posto di rilievo all'interno delle funzioni di prevenzione svolte dal servizio sanitario regionale".
Le precisazioni di Lucchina, che @nmvi Oggi pubblica integralmente, si appuntano sul quadro normativo e sul Gruppo di Lavoro che ha lavorato all'interno di questa cornice legislativa. La nota della Direzione afferma che "il risultato delle riunioni del Gruppo di lavoro è stato presentato alle Organizzazioni sindacali interessate ai sensi delle vigenti norme in materia che non prevedono, in questo ambito, confronti o comunicazioni agli Ordini professionali o a non meglio identificate Associazioni di categoria".
Nel confermare quanto pubblicamente dichiarato, il Presidente dell'ANMVI conferma anche l'azione legale nei confronti della Regione: la lettura - attenta, completa e competente- della delibera da parte dei legali dell'Associazione ha confermato infatti la piena sussistenza dei presupposti per un ricorso al TAR della Lombardia.