Italia deferita davanti alla Corte di Giustizia del Lussemburgo per la questione dei rifiuti a Napoli e in Campania. Il Commissario Dimas: "Le montagne di rifiuti illustrano emblematicamente le minacce per l'ambiente e per la salute".
Via libera della Commissione europea al deferimento dell'Italia davanti alla Corte di giustizia del Lussemburgo per la questione dei rifiuti a Napoli e in Campania. Bruxelles ha deciso pertanto di portare l'Italia davanti alla Corte Ue per il mancato rispetto della direttiva quadro sui rifiuti, che impone agli stati membri di vigilare affinche' i rifiuti siano recuperati o eliminati senza danni alla salute umana. Si ribadisce quindi che è vietato l'abbandono o l'eliminazione senza controllo dei rifiuti. Serve una rete integrata e adeguata di siti per l'eliminazione.
In Campania c'è una minaccia all'ambiente e alla salute umana. Per Bruxelles la spazzatura non raccolta ed i roghi "rappresentano rischi seri per la salute e l'ambiente provocando malattie ed inquinamento dell'aria, dell'acqua e della terra". Quindi bisogna dare priorita' all'attuazione di un piano di gestione dei rifiuti "efficace" attuando "in modo appropriato" infrastrutture di raccolta e trattamento.
"Sebbene la crisi immediata sia stata recentemente contenuta con la pulizia delle strade - ha sottolineato la Commissione UE - in seguito alla nomina da parte del governo di un nuovo commissario straordinario per i rifiuti nella regione, la Commissione ritiene le misure adottate siano insufficienti per risolvere sul lungo periodo il problema dei rifiuti in Campania ed impedire che gli eventi inaccettabili dell'anno scorso si ripetano''.''Un nuovo piano di gestione regionale -ricorda Bruxelles- e' stato adottato a fine dicembre 2007 ma la Commissione non puo' ignorare che il piano precedente, adottato piu' di 10 anni fa, non e' mai stato correttamente applicato".
Il commissario europeo responsabile dell'ambiente Stavros Dimas ha sottolineato che l'Italia deve dare priorità "all'elaborazione di piani efficienti di gestione dei rifiuti in Campania e nel Lazio, nonché alla realizzazione di infrastrutture di raccolta e di trattamento necessarie per attuarli correttamente. Le montagne di rifiuti non raccolti accumulatisi per le strade della Campania illustrano emblematicamente le minacce per l'ambiente e per la salute umana risultanti da una gestione inadeguata dei rifiuti".
Infine la Commissione europea ha inviato anche un ''primo avvertimento all'Italia'' per la mancata esecuzione da parte del Lazio della sentenza della Corte di giustizia che aveva condannato l'Italia per non aver adottato i piani regionali per la gestione dei rifiuti. Se l'Italia non si conformerà, Bruxelles potrà chiedere alla Corte l'imposizione di ammende.