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PREVIDENZA, SOSTENIBILITA’ NEL LUNGO PERIODO

PREVIDENZA, SOSTENIBILITA’ NEL LUNGO PERIODO
Fissati i nuovi criteri per garantire la sostenibilità previdenziale nel lungo periodo. Agganci con il dato nazionale Istat e con l'andamento del debito pubblico. Il decreto lavoro-economia è atteso per oggi in Gazzetta Ufficiale. De Tilla (ADEPP): correttivi con la prossima legislatura.

La stabilità delle gestioni delle casse e degli enti previdenziali dei professionisti dovrà ricondursi ad un arco temporale di 30 anni rispetto ai 15 precedentemente previsti.

Il decreto interministeriale (Lavoro-Economia) che lo stabilisce è atteso per oggi in Gazzetta Ufficiale e rispecchia le indicazioni discusse dal Governo con le casse nei mesi scorsi.

L'Adepp- riunita oggi- non vede ostacoli nel rispettare l'equilibrio di gestione nell'arco temporale di 30 anni, ma per voce del Presidente Maurizio de Tilla non nasconde la speranza di apportare correttivi: "con lo scioglimento delle camere e quindi con nuove elezioni - ha dichiarato de Tilla a Italia Oggi- si apre uno scenario interessante per la correzione di alcune misure del decreto a cominciare dalla norma che penalizza le buone gestioni degli enti di previdenza vincolate ai bassi rendimenti dei titoli di Stato". I rendimenti delle casse saranno, infatti, vincolati all'andamento del debito pubblico. Le proiezioni del bilancio tecnico si spingeranno invece fino a 50 anni sulla base di elaborazioni che tengano conto di ipotesi economiche, demografiche e finanziarie: gli andamenti del numero dei contribuenti, il rapporto tra il volume d'affari IVA e il reddito professionale per l'applicazione del contributo integrativo, probabilità di morte stimate sulla collettività degli iscritti aggiornate in funzione delle speranze di vita secondo dati- Istat, criteri prudenziali per il tasso di redditività del patrimonio netto, ecc.


La ratio del provvedimento è di salvaguardare l'equilibrio finanziario di lungo termine, rispettare criteri di gradualità ed equità fra le generazioni.

Dall'emanazione del decreto le casse e gli enti dei professionisti hanno 6 mesi di tempo per redigere il bilancio tecnico attuariale riferito al 31 dicembre del 2006. Nel caso una cassa ometta di affrontare le esigenze di riequilibrio si potrà procedere alla nomina di un commissario straordinario.