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AUSL DI PARMA

Servizi Veterinari, un anno di controlli in conferenza stampa

Servizi Veterinari, un anno di controlli in conferenza stampa
Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL di Parma ha presentato con una conferenza stampa i dati delle attività svolte nel 2021.
Garantire il benessere del cittadino e della collettività: sono queste le direttrici che, anche nel 2021, hanno guidato Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL di Parma. I dati del 2021 raccontano il lavoro dei 261 professionisti del Dipartimento di cui 65 sono Veterinari (25 medici, 5 ingegneri, 2 chimici e 123 tra tecnici della prevenzione ed assistenti sanitari, 41 tra operatori tecnici e amministrativi).
L’attività è stata realizzata per assicurare un livello di copertura significativo dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), attraverso le articolazioni in cui è organizzato il Dipartimento:
- il Servizio Veterinario (Svet)
- il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian),
- il Servizio Igiene e Sanità Pubblica (Sisp)
- il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (Spsal).

Il Servizio Veterinario- Il Servizio Veterinario ha controllato 92 allevamenti suini (su 295 presenti nel territorio) e 703 allevamenti bovini (su 1.437). Le ispezioni sui processi produttivi (alimentazione, benessere, uso del farmaco, igiene delle produzioni, anagrafe degli animali) negli allevamenti suini hanno registrato 44 situazioni difformi (di gravità varia) pari al 47.8% dei controlli. Per gli allevamenti di bovini, dai controlli sono invece emerse 323 difformità, ovvero il 45.9% del totale.
Tuttavia, nella stragrande maggioranza (oltre il 90%) di questi casi, si tratta di non conformità “minori”, che si riferiscono quindi a condizioni di manutenzione o adeguamento strutturale o gestionale (per esempio, tenuta dei registri, documentazione prodotta in autocontrollo, ritardi o mancate comunicazioni) e non incidono direttamente sulla sicurezza alimentare.

All’interno dei 289 impianti di trasformazione carni presenti sul territorio provinciale, sono state condotte 8.526 verifiche e riscontrate difformità nel 3% dei controlli. Molto rilevante l’attività di verifica condotta negli impianti di riconfezionamento: in questo ambito i controlli effettuati sono stati 4.508 con il 3% di non conformità riscontrate. Sono stati controllati tutti i 212 caseifici presenti nella provincia: le 6.785 verifiche condotte hanno individuato situazioni non conformi nel 3% dei casi.

Inoltre, sono stati emessi oltre 23 mila certificati per l’export (erano poco più di 9 mila nel 2011): una documentazione che ha consentito a 185 stabilimenti di produzione di alimenti di origine animale della provincia di Parma di esportare all’estero i prodotti alimentari del territorio. Tra i paesi extraeuropei più importanti ci sono Stati Uniti e Canada, ma anche paesi orientali come Corea del Sud, Singapore e Hong Kong.

Il Servizio di igiene alimenti e nutrizione- Il SIAN ha effettuato 1.048 controlli in aziende di produzione, somministrazione, distribuzione e commercio di alimenti. Durante tali sopralluoghi sono state rilevate 618 non conformità e, tra queste, quelle di maggior gravità hanno portato a 11 proposte di sospensione dall’attività, 39 sanzioni e 1 sequestro per 196 chilogrammi complessivi di alimenti.
Al fine di verificare l'applicazione della legge n. 55/2005 (sale iodato), sono state controllate 275 strutture di ristorazione collettiva, 117 ristorazione tradizionale e 31 esercizi della grande distribuzione. Per la verifica dell’applicazione delle Linee Guida Celiachia, sono state controllate 273 mense scolastiche.
Sono state gestite 1.002 procedure di certificazione inerenti la vendita e somministrazione di alimenti e bevande. Sono stati rilasciati 4.314 certificati per l’esportazione di alimenti.

Per quanto riguarda l’attività di controllo sulla qualità dell’acqua destinata al consumo umano, i campioni prelevati sono stati 1.153, con 18 ispezioni condotte: i campioni risultati irregolari sono relativi a piccoli acquedotti, mentre le 37 non conformità rilevate sono state tutte risolte.
Durante il periodo di raccolta dei funghi, gli ispettorati micologici hanno rilasciato 80 certificazioni di commestibilità per l’auto-consumo e 11 per la vendita/somministrazione di funghi spontanei freschi (63,7 Kg). Nei casi di intossicazione, che hanno coinvolto 13 persone, sono stati richiesti 6 interventi di micologi.

L’ Area Funzionale di Igiene della Nutrizione ha effettuato la campagna di sorveglianza triennale ministeriale “Okkio alla salute”, coinvolgendo 25 classi per un totale di 548 alunni appartenenti alle classi terze della scuola primaria e elaborando i report aziendali periodici previsti.

In merito all’area tematica dell’educazione ai corretti stili di vita sono stati realizzati i progetti richiesti dalle scuole nell’ambito del catalogo “AUSL per la scuola”. L’applicazione delle Linee Guida per la ristorazione scolastica ha evidenziato il rilascio di 132 pareri su tabelle dietetiche e menù dando riscontro a tutte le richieste pervenute. L’attività di monitoraggio della ristorazione socio-assistenziale ha evidenziato 8 prese d’atto di altrettanti menù di cui è stata richiesta una nuova valutazione; analogamente, sono stati formati oltre 200 operatori afferenti alle 40 CRA (Centro Residenza Anziani) provinciali in tema di alimentazione dell’anziano istituzionalizzato e disfagia. Infine, l’ambulatorio di dietetica e counselling nutrizionale ha registrato 178 accessi, pari alla totalità delle richieste pervenute: tutti i pazienti sono stati avviati al percorso dietetico prevalentemente di tipo educazionale.

Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica- Comprende l’area profilassi e malattie infettive, per la quale il 2021 è stato per la quasi totalità caratterizzato da interventi connessi alla pandemia da covid19 ed alla campagna vaccinale. Oltre alle notifiche riconducibili al coronavirus (27.189 su un totale di 27.296), sono state gestite 107 notifiche di malattie infettive non-covid (es. dengue, west nile, tubercolosi, salmonellosi, ecc.): tra queste si è registrato un leggero aumento dei casi di legionellosi (48 quelli dello scorso anno, contro i 36 del 2020), mentre si è verificato un calo delle malattie invasive batteriche (3 nel 2021, erano 10 nel 2020) e della tubercolosi (29 notifiche nell’anno appena passato contro le 37 di quello precedente). Drastico calo dei casi di influenza stagionale: sono solamente 6 quelli segnalati (nel 2020 erano 153).