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ECONOMIA CIRCOLARE

Digestato, chiesta l'equiparazione ai fertilizzanti naturali

Digestato, chiesta l'equiparazione ai fertilizzanti naturali
L'Italia chiederà formalmente alla Commissione europea l’equiparazione del digestato ai fertilizzanti naturali. L'iniziativa parte dalla Regione Lombardia.

L’utilizzo del digestato, derivato dalla trasformazione degli scarti prodotti negli allevamenti, può diventare una alternativa sostenibile ai concimi chimici. Su queste basi, la Lombardia si candida ad avviare una sperimentazione su larga scala, la prima in Europa, in collaborazione con il CREA e con il supporto del MASAF, con l'obettivo di ottenere  il riconoscimento del digestato come 'azoto recuperato dal letame'.

Ne ha parlato lunedì 14 luglio a Bruxelles l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi, durante il convegno 'From waste to resource' organizzato al Parlamento Europeo, alla presenza del Ministro Francesco Lollobrigida, dell'europarlamentare Carlo Fidanza e dei presidenti nazionali di Coldiretti, Confagricoltura, CIA e Copagri.

"Oggi il digestato, soprattutto quello liquido separato, è una sostanza ricca di azoto prontamente disponibile per le piante- spiega l'Assessore Beduschi. Eppure, a causa delle attuali regole europee, continua a essere trattato alla stregua di un refluo zootecnico, con limiti rigidi che ne frenano l’impiego nei campi. Un paradosso, se si considera che può ridurre le emissioni di CO₂, migliorare la fertilità dei suoli e offrire agli agricoltori una preziosa fonte di nutrienti autoprodotti, a costo quasi zero”.

Nel solo territorio lombardo sono attivi quasi 600 impianti di biogas, che ogni anno generano digestato contenente oltre 38.000 tonnellate di azoto. Una quota importante di questo prodotto – oggi largamente sottoutilizzata – potrebbe diventare un fertilizzante a tutti gli effetti, con vantaggi ambientali, agronomici ed economici. "A differenza dei fertilizzanti minerali come l’urea, il digestato apporta inoltre anche sostanza organica, di cui i nostri suoli hanno davvero bisogno"- conclude l'Assessore.