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LOMBARDIA

Nuova Impresa 2023, bando aperto anche alle partite IVA

Nuova Impresa 2023, bando aperto anche alle partite IVA
Anche i titolari di partita IVA individuale possono partecipare al bando Nuova impresa edizione 2023. Le domande possono essere inoltrate fino al 28 marzo 2024. 
Dal 27 aprile i lavoratori autonomi con partita Iva individuale e le micro, piccole, medie imprese (MPMI), che hanno il domicilio fiscale in Lombardia, possono presentare domanda per ricevere un contributo a fondo perduto sui costi connessi alla creazione di nuove imprese. 
I criteri per la concessione del contributo sono previsti dal bando Nuova Impresa 2023, approvato a dicembre 2022 con la delibera della Giunta regionale. Recentemente, con una nuova delibera è stata incrementata la dotazione finanziaria che ha aumentato il fondo a 2.100.300 euro. La nuova delibera ha anche anticipato al 1° di ottobre la data a partire dalla quale le MPMI possono essere iscritte al Registro delle imprese e i lavoratori autonomi con partita IVA individuale attiva hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell'Agenzia delle Entrate. 

Il bando è promosso dalla regione Lombardia, in collaborazione con Unioncamere Lombardia e mira a sostenere, in continuità con le precedenti edizioni, l'avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità.

I destinatari - Possono presentare domanda i lavoratori autonomi con partita iva individuale non iscritti al Registro delle imprese, che abbiano il domicilio fiscale in Lombardia e che hanno dichiarato l’inizio attività e hanno la partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate a decorrere dal 1° ottobre 2022. Possono fare richiesta anche le MPMI iscritte e attive al Registro delle Imprese a decorrere dal 1° ottobre 2022 e con partita IVA attribuita nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese.

L'agevolazione - Il fondo dà diritto a un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di 10.000 euro.
I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro. L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente.

Spese ammissibili - Sono ammissibili le spese sostenute e quietanzate a seguito di avvio dell’impresa, anche in forma di lavoro autonomo, dalla data di attribuzione della partita IVA ed entro il 31 dicembre 2023. La delibera della Giunta regionale del 12 aprile 2023 ha introdotto tra le spese ammissibili la voce “Spese generali”, da riconoscere in maniera forfettaria, e ha previsto come importo minimo dei titoli di spesa la cifra di € 250 oltre IVA.

La presentazione delle domande può essere fatta fino al 28 marzo 2024, salvo chiusura anticipata per esaurimento della dotazione finanziaria.