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REGIONE LOMBARDIA

Suini NON DPA, nota ai Dipartimenti Veterinari

Suini NON DPA, nota ai Dipartimenti Veterinari
L'Unità Operativa Veterinaria della Lombardia riferisce di essere in attesa precisazioni dal Ministero sulle modalità di identificazione e registrazione dei suini NON DPA. 

L'Unità Operativa Veterinaria della Lombardia ha fornito istruzioni ai Dipartimenti Veterinari delle ATS regionali in merito alle disposizioni ministeriali per l'identificazione e la registrazione dei suini non destinati alla produzione di alimenti. Le istruzioni riguardano in particolare la richiesta di identificativi, l'identificazione e la registrazione

Nella stessa nota, la UO Veterinaria avverte di essere in attesa di alcune precisazioni dal Ministero della Salute, in ragione del fatto che nelle precedenti comunicazioni:
• non sono stati esplicitati i criteri con cui concedere l’autorizzazione ai Veterinari liberi professionisti.
• l’autorizzazione non può essere registrata in BDN
• non risulta possibile né ai Servizi Veterinari competenti né a llpp autorizzati, verificare in BDN la richiesta e la fornitura dell’identificativo individuale corrispondente al trasponder consegnato all’operatore e nella disponibilità del codice di allevamento

"Stante a tutt’oggi l’impossibilità di registrare in BDN le strutture collezione faunistica con indirizzo attività rifugio per animali diversi da cani e gatti" - l'Unità Operativa Veterinaria conferma l’indicazione temporanea secondo la quale "le strutture di ricovero di suini a scopo di custodia di animali sequestrati, confiscati o rinvenuti sul territorio (c.d santuari”) restino classificate in Regione Lombardia come NON DPA".

Tuttavia, conclude la nota regionale, a queste strutture, in conformità alle indicazioni del Ministero dela Salute, "non si applicano le disposizioni di cui al Dispositivo Dirigenziale del 18 maggio 2022 e gli animali ivi detenuti non devono essere identificati individualmente con trasponder iniettabile".

Richiesta di identificativi - Per la richiesta degli identificativi l’operatore o il suo delegato deve utilizzare la funzione presente nell’applicativo anagrafe suina in Vetinfo, nel menu identificativi "Richiesta transponder per non DPA". Attualmente è presente un solo fornitore con una sola tipologia di microchip iniettabile. L’operatore dovrà compilare i campi obbligatori e confermare la richiesta, che perverrà al fornitore attraverso scarico di file specifici per suini NON DPA. La funzionalità BDN per ordinare i trasponder è disponibile unicamente per gli allevamenti con tipologia NON DPA e l’ordine dei trasponder non può essere superiore a due. Ad oggi non è attualmente disponibile funzione di annullamento di ordini già confermati.

L'identificazione - Una volta ricevuto il trasponder, l’operatore, al fine di adempiere agli obblighi di identificazione individuale, potrà rivolgersi al Veterinario libero professionista autorizzato o al Servizio Veterinario della ATS. Si intendono già autorizzati i Veterinari liberi professionisti autorizzati all’identificazione di animali da affezione e censiti in banca dati dell’anagrafe animali da affezione, regionale o nazionale e quelli autorizzati alla identificazione degli equidi.
Non essendo disponibile la funzionalità di interrogazione del trasponder, il Veterinario procederà all’identificazione senza alcuna responsabilità di verifica che il trasponder sia stato effettivamente assegnato a tale allevamento.

Registrazione - L’operatore, o suo delegato, procede alla registrazione in BDN dell’identificazione di suini non DPA, attraverso la funzionalità presente in "Registro di stalla" "Identificazione capi" "inserimento capi NON DPA" e compilando i campi obbligatori presenti.

Scatta la regolamentazione dei suini "da compagnia"

Suini non DPA: identificazione e registrazione in VetInfo

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