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ORDINE DEL GIORNO

PSA in Liguria, sì al test rapido sulle carcasse

PSA in Liguria, sì al test rapido sulle carcasse
Il consiglio regionale della Liguria ha approvato l'ordine del giorno per l'utilizzo dei test antigenici rapidi per la rilevazione della PSA nelle carcasse dei cinghiali abbattuti.
Nella seduta del 21 febbraio il consiglio regionale della Liguria ha approvato l'ordine del giorno 714, presentato da Alessandro Bozzano (Lista Giovanni Toti presidente) in cui si impegna la giunta a farsi parte attiva nei confronti degli enti competenti per il riconoscimento dei test antigenici rapidi per l’evidenziazione della PSA e per il loro utilizzo.

Dal comunicato stampa della seduta si apprende il contenuto del provvedimento approvato. L’esercizio dell’attività venatoria impone che, successivamente all’abbattimento, la carcassa venga avvolta in specifici teli e quindi, attraverso il trasporto qualificato, venga avviato lo smaltimento ma che questa pratica è contraria alla cultura venatoria e, dunque, molte squadre di caccia al cinghiale, per questo, si astengono dall’esercizio di questa attività.

Secondo il consigliere regionale Alessandro Bozzano, la caccia al cinghiale è "l’unico reale strumento efficace di razionalizzazione della popolazione di suini selvatici", tuttavia numerose squadre "si stanno astenendo dall’attività, fino allo scioglimento delle stesse e quindi l’allontanamento di persone qualificate nella lotta alla Psa”.

L’utilizzo di test rapidi per la diagnosi della PSA, già ideati dall’Università di Torino, "rappresenta quindi una soluzione valida”  ha dichiatato il firmatario dell'ordine del giorno, infatti “consentirà di procedere allo smaltimento solo dei capi infetti, lasciando i restanti ai cacciatori (proprietari della selvaggina abbattuta ai sensi della legge 157 del 1992) e quindi riportandoli in attività per partire con un sistema più veloce ed efficace di eradicazione” conclude.