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2022-2025

Umbria, il nuovo Piano della Prevenzione è "one health"

Umbria, il nuovo Piano della Prevenzione è "one health"
Il nuovo PNR delle Regione Umbria promuove un approccio multidisciplinare per affrontare i rischi che possono originare dall’interfaccia tra ambiente-animali-ecosistemi.

Sono legate al concetto di “Salute Unica” le logiche che guidano il nuovo piano di Prevenzione della Regione Umbria i cui contenuti sono stati approfonditi stamani nel corso di un incontro alla presenza della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. "La Regione sta investendo nella prevenzione"- ha dichiarato il direttore regionale, Massimo D’Angelo- illustrando i punti salienti del programma.

Il Piano Regionale della Prevenzione (PNR) - riferisce una nota regionale- consolida una visione che considera la salute come risultato di uno sviluppo sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente (One Health) che, riconoscendo l’interconnessione tra la salute delle persone, degli animali e degli ecosistemi.

Il responsabile del servizio prevenzione della Regione Umbria, Salvatore Macrì, ha evidenziato che il Piano regionale della prevenzione (PRP) 2022 - 2025 ha come punto di riferimento il Piano Nazionale della Prevenzione ed è costituito da 10 programmi predefiniti e da 6 programmi liberi. Il documento, rappresentando quindi la cornice comune degli obiettivi di molte delle aree importanti per la Sanità Pubblica, investe sulla messa a sistema dei programmi di prevenzione collettiva (come vaccinazioni e screening oncologici) e di linee di azione basate su evidenze di costo-efficacia, buone pratiche consolidate e documentate, strategie raccomandate, nazionali e internazionali.

Il Piano adotta un sistema di valutazione, che consente di monitorare, fra gli altri, i risultati conseguiti nel controllo delle malattie infettive, le malattie trasmesse con gli alimenti, la gestione delle emergenze epidemiche, l’igiene urbana e le tematiche ambientali legati alla promozione della salute e l’antimicrobicoresistenza. Fondamentale, a quest'ultimo riguardo, l’attività di monitoraggio e controllo del fenomeno dell’antimicrobicoresistenza tramite l’Istituzione del tavolo PNCAR.