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REGIONE LOMBARDIA

Pets da Ucraina, Lombardia: sensibilizzare sull'antirabbica

Pets da Ucraina, Lombardia: sensibilizzare sull'antirabbica
Ucraina non indenne da rabbia. L'ingresso in Lombardia di pets al seguito di rifugiati ucraini dovrà essere "prontamente comunicato".


La Direzione Veterinaria della Regione Lombardia attenziona alla Consulta regionale per il randagismo, ai Servizi e agli Ordini dei Veterinari  il rischio sanitario legato all'ingresso di animali da compagnia in arrivo dall'Ucraina. "L’ingresso in Regione Lombardia - scrive il Dirigente Marco Farioli- di animali quali cani, gatti, furetti deve essere prontamente comunicato ai Dipartimenti Veterinari competenti territorialmente per i conseguenti provvedimenti quali identificazione/lettura del microchip, iscrizione in anagrafe animali d’affezione, vaccinazione antirabbica, isolamento sotto sorveglianza ufficiale".

Dall’inizio del 2021 ad oggi, dei 543 casi totali di rabbia notificati in Europa al Rabies Bulletin Europe, 397 sono stati riportati in Ucraina: 265 in animali domestici. La regione Lombardia sottolinea il rischio sanitario connesso con le movimentazioni di animali da compagnia dall’Ucraina e chiede che il messaggio venga diffuso.

I Servizi Veterinari regionali, secondo le istruzioni del Ministero si occuperanno di svolgere tutti gli interventi necessari per conformare ai requisiti del Regolamento (UE) 576/2013 gli animali da compagnia movimentati al seguito di cittadini dell’Ucraina.A tale scopo, è stata predisposta specifica modulistica (qui il modello di ATS brianza) e destinata alla registrazione presso i punti di ingresso dei profughi ucraini in Lombardia con le informazioni necessarie: specie animale, sesso, taglia, mantello, microchip (numero, presente o assente), luogo di detenzione, nominativo e contatti utili (telefono e/o e-mail) del detentore.

Qualora gli arrivi degli animali d’affezione dovessero giungere sul territorio regionale senza transitare presso i punti d’ingresso a seguito dei proprietari, ma ad esempio presi in carico da associazioni protezionistiche o volontari, la Regione sottolinea l’ancora maggiore rischio sanitario per la Salute Pubblica.

Per tale ragione la Lombardia sottolinea che "coloro i quali, a vario titolo, siano a conoscenza di questa tipologia di ingressi, sono tenuti a darne pronta comunicazione ai Dipartimenti Veterinari competenti territorialmente che provvederanno ad eseguire tutti gli interventi necessari secondo le indicazioni ministeriali. Si raccomanda inoltre che questi animali osservino sin dal loro ingresso l’isolamento sanitario. L’eventuale  smarrimento/furto, episodi di morsicatura a persone/animali, il decesso o cambio urgente di luogo di detenzione devono essere parimenti prontamente segnalati ai Dipartimenti Veterinari delle ATS".

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