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AREZZO

Lyssavirus: strutture sotto stress, riprendano le sterilizzazioni

Lyssavirus: strutture sotto stress, riprendano le sterilizzazioni
Dopo il caso di WCLB, le strutture pubbliche "sono state messe sotto stress".  Il Sindaco di Arezzo avvia una colletta alimentare.


Gatti a rischio di "emergenza alimentare" nelle strutture pubbliche del comune di Arezzo. Il Sindaco Alessandro Ghinelli e l’assessore all’ambiente Marco Sacchetti lanciano una campagna di sensibilizzazione dei cittadini e chiedono alla ASL di riprendere le sterilizzazioni, sospese in seguito alla terza ordinanza n. 146, in vigore fino al 27 agosto.

“Dopo il caso di Lyssavirus e le ordinanze che ho firmato - ha sottolineato il sindaco Alessandro Ghinelli - le strutture pubbliche di accoglienza e ricovero sono state messe sotto stress. Il canile municipale in questo momento risulta un po’ in difficoltà perché investito di una quantità di ricoveri alla quale non era preparato. Oltre a essere di più, i ricoveri stessi devono essere fatti in un certo modo, le colonie aumentano di numero anche in virtù del fatto che le sterilizzazioni sono attualmente vietate, per cui chiediamo la collaborazione dei cittadini in modo tale che la permanenza al canile dei nostri amici a 4 zampe sia la più ‘umana’ possibile per fronteggiare innanzitutto l’emergenza alimentare”.

“Vogliamo risolvere in tempi rapidi un’emergenza – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Marco Sacchetti – anche a seguito delle sollecitazioni ricevute da cittadini e consiglieri comunali. Se gli animali vanno in sofferenza alimentare potrebbero di conseguenza andare incontro a malattie, aggiungendo problema al problema. Necessita intraprendere fin da subito azioni concrete, per cui abbiamo pensato, di concerto con le associazioni animaliste, di organizzare collette alimentari in cui il Comune si fa garante di un’azione di coordinamento e informazione. Chi ha del cibo, contatti l’ufficio ambiente che saprà a chi e come destinarlo”.

“Andiamo verso il periodo estivo – ha concluso il sindaco – quello in cui si registrano gli abbandoni maggiori. Intendo stigmatizzare questo comportamento, non è proprio il momento di metterlo in atto. Inoltre, chi va ad acquistare cibo per gatti a un classico supermercato, ne prenda un sacchetto in più: lo destineremo alle colonie feline censite e conosciute. E alla Asl dico: bene interrompere la sterilizzazione, adesso ci comunichi quando tale pratica potrà essere ripresa”.