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FONDI A BILANCIO

Rimini, la Regione chiede presidio di pronta reperibilità veterinaria

Rimini, la Regione chiede presidio di pronta reperibilità veterinaria
L'Emilia Romagna si attiva per un presidio di pronta reperibilità veterinaria a Rimini, per soccorrere gli animali rimasti feriti in incidenti stradali.

Animali feriti in incidenti stradali: arriverà presidio di pronta reperibilità veterinaria per il soccorso. Lo annuncia il consigliere regionale Nadia Rossi, dopo il caso di un capriolo investito in provincia di Rimini, a cui era mancato il soccorso veterinario e che, ferito, era stato recuperato dopo 3 ore da un centro di San Marino.

Gli assessori regionali dell'Emilia Romagna, Caselli e Venturi, hanno attivato la Ausl, con l'impegno di stanziare un fondo apposito nel bilancio 2020. Oltre al presidio, sarà anche definito un protocollo di intervento per gli animali, ma anche per la sicurezza sulle strade.

Spiega Nadia Rossi: "Fino a pochi mesi fa infatti in casi simili interveniva l’associazione amici degli animali di Ravenna, grazie ad una convenzione sottoscritta con il Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca della Regione Emilia Romagna che impegnava l’associazione nella raccolta dei capi di fauna selvatica feriti o in difficoltà nel territorio della Provincia di Rimini e per il trasporto al Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Corpolò".

Poi a luglio l'associazione ha rescisso la convenzione "a causa eccessiva onerosità". Dal 2 agosto il servizio di recupero e trasporto non è più attivo.

Prosegue il consigliere Rossi: "il buco è stato in parte colmato dall'associazione Anpana, che fino ad oggi si è occupata degli animali feriti di piccola taglia e dal Servizio Veterinario dell’Ausl di Rimini che su richiesta del Servizio Attività Faunistico Venatorie del territorio si è assunto l‘onere di dare un supporto per un periodo ponte fino a settembre, nonostante l’attività - a detta della consigliera- non sia compresa nel cosiddetto LEA (Livelli Essenziali di Assistenza)".