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SCADENZE

Enpav: entro il 30 novembre Modello 1 senza sanzioni

Enpav: entro il 30 novembre Modello 1 senza sanzioni
E' disponibile nell'area riservata del sito enpav.it il Modello 1/2019 per la dichiarazione dei redditi veterinari.


Anche quest'anno, i Medici Veterinari dovranno dichiarare i propri redditi all'Ente di previdenza tramite il Modello 1/2019. Un avviso dell'ENPAV precisa che il Modello 1 deve essere presentato da tutti i Medici Veterinari che nel 2018  risultavano iscritti all'Ordine, anche solo per un giorno e anche se non hanno prodotto redditi da libera professione.

Compilazione facilitata- Il layout del Modello è stato suddiviso in diversi "Quadri" in base alla tipologia di informazioni richieste e al tipo di reddito professionale da dichiarare. Durante la compilazione dei bottoni di “aiuto” consentono di accedere a delle mini-guide che contengono chiarimenti e informazioni tecniche

Correzione dei dati-  Entro il 30 novembre è possibile rettificare il Modello1 con una apposita funzione di rettifica. Dopo questa data è invece necessario utilizzare il modulo cartaceo incorrendo nelle sanzioni per ritardata presentazione.

Quali redditi dichiarare- Sul Modello1 devono essere indicati esclusivamente i redditi derivanti da attività veterinaria o attinente. In particolare, vanno dichiarati: i  redditi che derivano dallo svolgimento della libera professione veterinaria  con partita IVA; i redditi da attività professionale in forma associata, anche quelli derivanti da attività svolta sotto forma di società tra professionisti, ma solo per la propria quota di partecipazione; i redditi prodotti per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità; redditi da collaborazione attinente la professione veterinaria (ossia la collaborazione attribuita in ragione delle competenze professionali possedute (per collaborazione si intendono sia quella coordinata e continuativa sia quella occasionale); i redditi derivanti dallo svolgimento della libera professione intramuraria, prestazioni di ricerca e consulenza presso terzi, borse di studio e assegni di ricerca; l’indennità di maternità erogata dall’Enpav in quanto ottenuta in sostituzione di un reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni.