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PAGAMENTI ELETTRONICI

Dal 2022 sanzionabile il rifiuto di bancomat e carte di credito

Dal 2022 sanzionabile il rifiuto di bancomat e carte di credito
Professionisti sanzionabili con ammenda di 30 euro maggiorata del 4% del valore della transazione rifiutata al cliente. Norma approvata. Come funzionano controlli e accertamenti.


Combattere l'evasione fiscale e favorire la tracciabilità dei pagamenti. Questo l'obiettivo dell'emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, durante la conversione in legge del decreto recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose". 

Dal 1 gennaio 2022, il rifiuto di accettare pagamenti elettronici mediante carte di credito o di debito (Bancomat) sarà sanzionato per 30 euro più il 4% del valore della transazione negata, di qualsiasi importo fosse il suo valore.  La sanzione non sarà retroattivamente applicabile alla legge e  il suo importo non potrà essere applicato in misura ridotta.

Segnalazione e controllo- L'autorità competente a ricevere la segnalazione della violazione è il prefetto del territorio nel quale hanno avuto luogo le violazioni. All'accertamento della violazione possono procedere tutti gli organi di controllo, anche gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, assumendo informazioni e procedere a  rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e e ad ispezioni di cose e luoghi diversi dalla privata dimora,

L'iniziativa parlamentare- appoggiata dai relatori del ddl On  Roberto Pella (Fi) e Gian Pietro Dal Moro (Pd) - manda in porto un tentativo sanzionatorio fallito durante la manovra finanziaria dell'anno scorso. L'imposizione del "Pos" per tutti gli esercenti- commercianti e professionisti-  risale al 2014 (Governo Monti) ma non era mai stato accompagnato da sanzioni, semmai da incentivi.

Limitazione del denaro in contante- Nel tempo sono stati introdotti dei tetti massimi per il pagamento in denaro contante, da 3.000 euro fino agli attuali 2000 euro che poi scenderanno di nuovo alla cifra massima consentita di 999,99 euro euro nel 2022. Per importi superiori è necessario procedere con un metodo di pagamento elettronico

Pagamenti elettronici e detraibilità della spesa veterinaria- Per le spese veterinarie sostenute per la cura degli animali da compagnia, la detraibilità fiscale è cosentita purchè sia stata pagata in modalità tracciabile (no solo digitale) e relativi dati fiscali siano stati trasmessi dal professionista al Sistema Tessera Sanitaria.

Incassi elettronici, Medici Veterinari fra i maggiori utilizzatori