Per Federfarma la nota del Ministero "mette un punto definitivo" sulla prescrizione in cartaceo, ma restano da chiarire i tempi di conservazione in farmacia.
Con il chiarimento dell'11 gennaio, il Ministero della Salute ha ribadito che “la prescrizione dei medicinali stupefacenti resterà cartacea conformemente alle sezioni delle tabelle del D.P.R. 309/1990” (Testo Unico degli Stupefacenti).
Secondo Federfarma, però, non è stata chiarita la questione relativa al periodo di conservazione di tali ricette. Il Ministero "si è infatti limitato ad affermare come rimangano in vigore tutte le norme applicabili sia ai medicinali veterinari che agli stupefacenti, comprese quelle relative all’approvvigionamento da parte del veterinario ed alla conservazione delle ricette”.
Sulla modalità prescrittiva dei medicinali stupedacenti nelle terapie animali, dopo la sua circolare di dicembre, la FNOVI era già intervenuta con una precisazione.
Stupefacenti e normativa: precisazioni dalla DGSAF
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