Anmvi patrocina la conferenza programmatica promossa a Matera dall'Ordine dei Medici Veterinari. Vademecum per il controllo della riproduzione dei cinghiali
Nel corso degli ultimi anni, anche la Basilicata ha visto un incremento del numero di cinghiali, con problemi di coabitazione, incidenti stradali e invasioni di zone agricole.
La soluzione più frequentemente prospettata dalle Pubbliche Amministrazioni è l’abbattimento, ma il convegno organizzato a Matera dal 9 al 10 novembre offre una piattaforma di discussione per soluzioni alternative.
L'iniziativa dal titolo "Il controllo della popolazione di cinghiali: possibili strategie a confronto e proposta di progetto pilota per il Parco della Murgia Materana" si proprone come una conferenza programmatica. A promuoverla è l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Matera, che ha riunito istituzioni ed esperti attorno ad un progetto pilota di contenimento, controllo e conservazione del cinghiale nel Parco della Murgia Materana con l'auspicio che dopo un bilancio sul campo, possa trovare applicazione in altri territori regionali e nazionali.
Gli organizzatori spiegano che "i dati dimostrano come la caccia rappresenti una soluzione di corto respiro, non apportando benefici, se non nell’immediato. Una soluzione interessante riguarda invece il controllo della fertilità della fauna selvatica. Si è in genere abituati a pensare alla sterilizzazione - che prevede la cattura dell’animale, un’operazione chirurgica, con un periodo di convalescenza e la reintroduzione in natura – con un costo elevato, che difficilmente si vuole affrontare".
Ma studi recenti hanno riconosciuto l’efficacia di vaccini immuno-contraccettivi, per ora in fase di sperimentazione, che possano interferire con la fertilità degli animali.
Un "trattamento efficace sulla specie oggetto dell’intervento- spiegano gli organizzatori- privo di effetti collaterali indesiderati, somministrabile in qualsiasi momento del ciclo riproduttivo e che secondo gli studi della Dott.ssa Giovanna Massei, dell’Università di York (Regno Unito), ospite della due giorni materana, ha un effetto di bloccare il ciclo
riproduttivo dai 4 ai 6 anni".
“Partendo da questa analisi – afferma la Dott.ssa Filomena Montemurro, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Matera - cercheremo di raccogliere le
diverse istanze per provare a mettere per iscritto una procedura, un vademecum che possa essere adottato e finanziato dagli Organi di Governo Regionale”.
“Questa Conferenza, a nostro avviso, rappresenta un unicum nel suo genere in quanto ha il merito di far confrontare sul tema tre comparti Ambiente, Salute e Agricoltura, sottolineando ancor di più la figura professionale del Medico Veterinario in quell’ottica da sempre perseguita nel rapporto Uomo, ambiente, animale, ovvero la politica di One Health”.
L’iniziativa ha avuto il sostegno dell’Amministrazione Comunale e della Regione Basilicata, negli Assessorati all’Ambiente e all’Agricoltura, con il Patrocinio del Ministero della Salute, Dipartimento della Sanità Animale, della FNOVI (Federazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), OMSA (Organizzazione Mondiale della Salute Animale), degli Istituti Zooprofilattici delle Marche/Umbria, della Toscana/Lazio e di Portici, oltre all’Università di Bari, Dipartimento di Medicina Veterinaria e dell’UNIBAS.
LOCANDINA_E_PROGRAMMA.pdf499.07 KB
Conferenza programmatica. Sede: Mulino Alvino, Matera
Dal 9 al 10 Novembre 2023
Ente promotore: Ordine dei Medici Veterinari di Matera
DAL 9 AL 10 NOVEMBRE
Murgia Materana, progetto pilota per contenere i cinghiali
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