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COMMISSIONE EUROPEA

Aviaria nei mammiferi: prevenzione e risposta nella UE

Aviaria nei mammiferi: prevenzione e risposta nella UE
Partendo dalla diffusione di Aviaria HPAI nelle vacche da latte statunitensi, la Commissione ha pubblicato una guida alla prevenzione, preparazione e risposta.

La Commissione Europea ha pubblicato il documento di orientamento Highly Pathogenic Avian Influenza – Scenarios for the EU measures in animals other than birds, and food.
 In particolare, il documento prende le mosse dal rilevamento del virus HPAIV (H5N1 - B3.13 e altri) nelle vacche da latte statunitensi, per delineare le misure di prevenzione e risposta all'influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) con potenziale impatto zoonotico in animali diversi dagli uccelli.

Le azioni pratiche individuate nella guida possono essere intraprese a livello nazionale e dell'Unione Europea per prepararsi e rispondere a un caso di HPAI nei mammiferi o negli alimenti. Descrive le principali strategie di prevenzione, sorveglianza e risposta per tale situazione, in linea con il solido quadro normativo dell'UE in materia di salute animale già in vigore.
Il documento di orientamento fa parte dell'approccio "One Health" della Commissione per affrontare l'influenza aviaria ad alta patogenicità e il rischio di spillover zoonotici.

Considerazioni e scenari nella UE- L'Unione Europea dispone di un insieme ben sviluppato e armonizzato di norme e procedure per la salute animale e la salute pubblica veterinaria ed è adeguatamente attrezzata per gestire un potenziale rischio emergente dovuto ai cambiamenti epidemiologici del ceppo virale dell'HPAI attualmente in circolazione nelle vacche da latte negli Stati Uniti. Pertanto, le misure indicate del documento di orientamento possono essere rapidamente adattate e modulate in base all'evoluzione degli eventi.
L'attuale sorveglianza nell'UE consente l'individuazione di tali eventi, prevede la sorveglianza genomica per informare la reazione della sanità pubblica e può essere adattata alle esigenze, così come altre norme possono essere adattate a breve termine. A tale riguardo, la Commissione potrebbe aver bisogno, per le sue azioni di gestione del rischio, di una valutazione continua del rischio e del supporto dell'EFSA e dell'EURL.

La situazione negli USA-  Intanto, il Centro di controllo delle malattie degli USA riporta che- alla data del 6 giugno scorso-  i bovini da latte colpiti dalla malattia sono 1073, distribuiti in 17 Stati federali. Le autorità statunitensi pubblicano aggiornamenti settimanali sulla situazione epidemiologica.

Commission Working Document Guidance Document
Highly Pathogenic Avian Influenza – Scenarios for the EU measures in animals other than birds, and food in the context of detections of HPAIV (H5N1 - B3.13 and others) in US dairy cows