La crescente problematica delle carenze di medicinali rappresenta una minaccia immediata e allarmante per la sanità pubblica.
Dalla pandemia Covid-19 ai nostri giorni, si è registrato un netto aumento del numero di carenze farmaceutiche. Lo dice la Commissione Europea che, in vista del
Consiglio Europeo del 20 giugno, propone
un regolamento ad hoc. La maggior parte delle carenze è gestita e risolta a livello nazionale, ma le recenti vulnerabilità del settore chiamano in causa il livello unionale.
Soluzioni- L'obiettivo del regolamento è di rafforzare la sicurezza dell'approvvigionamento e della disponibilità di "medicinali critici" all'interno dell'UE, per una maggiore tutela della sanità pubblica nell'Unione. Le azioni possibili sono:
- agevolare gli investimenti nelle capacità di fabbricazione di medicinali critici;
– ridurre il rischio di perturbazioni dell'approvvigionamento;
– sfruttare la domanda aggregata degli Stati membri partecipanti attraverso procedure di appalto collaborativo
- sostenere la diversificazione delle catene di approvvigionamento anche agevolando partenariati strategici
Le cause - Le sfide a livello industriale incidono sulla disponibilità di medicinali critici nell'UE. Tra tali sfide figura la mancanza di investimenti nella capacità di fabbricazione dell'UE, che ha contribuito all'aumento della dipendenza dall'approvvigionamento da paesi terzi. Le principali cause che aggravano no il rischio di carenze sono:,
- la marcata dipendenza da fornitori di paesi terzi
- la carenza di forza lavoro e la necessità di competenze specializzate nella fabbricazione farmaceutica
- la fragilità delle catene di approvvigionamento globali
- le tensioni geopolitiche
Problemi di fabbricazione per il 50% delle carenze- Da un'indagine condotta dall'azione comune degli Stati membri sulle carenze finanziata dal programma EU4Health è emerso che oltre il 50 % delle carenze segnalate è causato da problemi relativi alla fabbricazione, una categoria nella quale rientrano carenze connesse alla disponibilità di sostanze attive.
Il settore veterinario- La metodologia per l'identificazione dei medicinali critici è stata finalizzata dalla task force di EMA sulla disponibilità di medicinali autorizzati
per uso umano e veterinario. Il primo elenco è stato pubblicato per la prima volta nel 2023 e contiene 276 sostanze attive utilizzate nei medicinali per uso umano ritenuti critici secondo una metodologia concordata, basata su due criteri fondamentali: • l'indicazione terapeutica del medicinale riguardante una condizione grave; • la limitata disponibilità di alternative adeguate.
Con la nuova strategia, EMA ha previsto di
estendere il campo d'azione al settore veterinario.
EMA: affrontare gli ostacoli dei farmaci veterinari Elenco dei Paesi UE e rispettivi elenchi di carenze in ambito umano e veterinarioVeterinary medicine shortages and availability issues