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IMPORTAZIONI

Carni dal Brasile, UE risponde su sicurezza e macellazione

Carni dal Brasile, UE risponde su sicurezza e macellazione
Sul "mancato rispetto delle norme sanitarie nei macelli del Brasile", la Commissione Europea puntualizza le contromisure d'importazione e corregge l'eurodeputato Ciocca.


La UE offre garanzie di sicurezza alimentare sui prodotti a base di carne importati dal Brasile. Lo ha dichiarato Commissario europeo alla salute Stella Kyriakides rispondendo a una interrogazione dell'eurodeputato Angelo Ciocca, dopo la videoinchiesta su uno "scioccante abuso sui bovini da macello". Il riferimento è all'inchiesta condotta da Animal Equity.

Per l'interrogante, gli allevamenti del Brasile sono "responsabili di oltre l'80 % della deforestazione del paese e si stima che il 17% della carne consumata in Europa provenga direttamente dalle deforestazioni illegali". L'Italia, in particolare, viene indicata dall'eurodeputato come "primo importatore europeo di questo tipo di carne sia fresca che surgelata, ne acquista annualmente tra le 25 e le 30 mila tonnellate".
La Commissione- a cui l'on Ciocca ha chiesto tutele sanitarie e commerciali in favore dell'Italia- ha puntualizzato le misure in atto e corretto le cifre prodotte nell'interrogazione.

Misure vigenti dal 2017
- Nel 2017, in risposta alle serie preoccupazioni sollevate in merito alla sicurezza dei prodotti a base di carne importati dal Brasile e alla capacità del Brasile di garantire che i prodotti esportati soddisfino gli elevati standard dell'Unione, l'UE ha adottato varie misure, tra cui:
- la sospensione delle importazioni da stabilimenti coinvolti in pratiche fraudolente;
- l'imposizione di prove analitiche sistematiche pre-esportazione a tutte le partite destinate all'esportazione nell'UE, con l'obbligo di allegare ai certificati di esportazione i risultati delle analisi di laboratorio;
-il rafforzamento dei controlli delle importazioni, con controlli fisici del 100 % e controlli microbiologici (di laboratorio) del 20 % di tutte le partite di origine animale presentate per l'importazione.
Tutte queste misure sono tutt'ora vigenti e sono state introdotte in aggiunta ai controlli regolari alle frontiere dell'Unione Europea- ha precisato Kyriakides.

Brasile "sotto controllo"-  L'esecuzione sistematica di controlli documentali, d'identità e fisici è obbligatoria per le importazioni di tutti i prodotti a base di carne, a dimostrazione- ha detto Kyriakides- del "fermo impegno della Commissione a tenere sotto rigoroso controllo la situazione in Brasile". A tal fine la Commissione continua a essere in stretto contatto con le autorità brasiliane. Le misure sanitarie e fitosanitarie dell'UE non sono soggette a negoziazioni e non sono modificate da alcun accordo. I prodotti destinati all'importazione nell'UE devono soddisfare i rigorosi requisiti dell'UE.

Importazioni di carne al 3%- Infine la Commissione osserva che "il contingente all'esportazione delle carni bovine secondo l'accordo UE-Mercosur è limitato ed è soggetto a misure di salvaguardia in caso di perturbazioni del mercato". Infine, l'affermazione contenuta nell'interrogazione, secondo cui il 17 % della carne consumata in Europa proverrebbe direttamente dalle deforestazioni illegali, "è discutibile, dato che l'UE importa solo il 3 % circa della carne che consuma e che la superficie forestale nell'UE è relativamente stabile".