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IL CHIARIMENTO

PAC, ispezioni in allevamento anche da remoto

PAC, ispezioni in allevamento anche da remoto
La pandemia non fa venir meno il diritto ai pagamenti diretti previsti dalla Politica Agricola Comune. Per i controlli, le autorità competenti possono utilizzare dati satellitari.


Come e quando si svolgono le verifiche sulle aziende agricole, ai fini dei pagamenti della PAC? Alla domanda dell'eurodeputato inglese Chris MacManus risponde il Commissario Europeo all'Agricoltura, Wojciechowski Janusz. L'interrogante chiedeva  se l'ispezione debba svolgersi nello stesso anno solare a cui si riferisce il pagamento. Ma soprattutto come avvengano i controlli in frangenti eccezionali e ostativi come ad esempio la pandemia da Covid-19. Il dubbio è se l'impossibilità di ricevere gli ispettori in loco possa generare penalizzazioni o persino sanzioni a carico dei richiedenti gli aiuti PAC.

Il Commissario Wojciechowski ha chiarito che le verifiche (amministrative e in loco) devono essere effettuate prima del pagamento e nello stesso anno solare.

Quanto ai controlli, le autorità competenti degli Stati membri effettuano controlli in loco, con o senza preventiva comunicazione ai beneficiari. La pandemia di Covid-19 può avere ripercussioni sugli agricoltori
obblighi e impegni, inclusa la disponibilità per ispezioni. Tuttavia, l'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 640/20141 prevede specificamente la possibilità di riconoscere la forza maggiore nei Pagamenti Diretti in modo che il beneficiario mantenga il diritto all'aiuto in relazione al zona o animali ammissibili nel momento in cui si verifica il caso di forza maggiore o l'eccezionale si è verificata la circostanza.

I controlli possono essere effettuati anche da remoto, in particolare con l'uso di dati satellitari che aiutano anche a entrare la situazione di una pandemia.