Pandemia, UK apre un' indagine su traffico di cuccioli

Il Parlamento del Regno Unito apre un'indagine sul traffico di pet durante il lockdown: l'aumento della domanda di cani e gatti avrebbe favorito speculazioni e traffici.

Pet Smugglig. Il traffico di animali da compagnia diventa materia di indagine parlamentare nel Regno Unito, dove alcune statistiche hanno messo in relazione la pandemia con il possibile aumento dei traffici illeciti e delle speculazioni commerciali. In settimana, la Commissione Ambiente (EFRA) di Westminster ascolterà a questo riguardo alcuni esponenti di associazioni protezioniste e della BVA (British Veterinary Association).

La domanda di cani nel Regno Unito è aumentata notevolmente a seguito delle restrizioni per COVID-19. In parallelo, il costo per acquistare i cani delle razze più richiesti sono aumentati (per il bassotto, la razza più richiesta, il prezzo di un cucciiolo è quasi raddoppiato). Le speculazioni hanno anche alimentato i sospetti di importazione illegale di cuccioli dai Paesi dell'Est Europa.

Nell'era COVID-19, la Commissione EFRA registra "cambiamenti senza precedenti" nella domanda e nell'offerta di animali da compagnia e cercherà di capire se abbiano anche solo indirettamente incoraggiato la criminalità e i movimenti irregolari.

Il tema sarà anche messo in relazione alla fine del periodo di transizione della Brexit. Numerose istanze del mondo veterinario e protezionista  (qui) (qui) (qui) chiedono dal 2021 i movimenti a scopo commerciale (e non) di animali da compagnia rimangano regolati dal Pet Travel Scheme, opzione che consentirebbe al Regno Unito di rimanere agganciato anche all'evoluzione normativa dell'Unione Europea. L'auspicio è che la UE si doti di una banca dati unionale in grado di dare tracciabilità ai movimenti di animali da compagnia.